Gli edifici scolastici in Italia hanno un’età media di 50 anni: un problema di sicurezza e qualità dell’istruzione

da OrizzonteScuola

Di redazione

La situazione degli edifici scolastici in Italia è preoccupante. Secondo i dati raccolti da Open Polis, l’età media degli edifici scolastici italiani supera i 50 anni, con il 59% delle scuole costruite prima del 1976, ovvero prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche.

Ciò significa che molti edifici scolastici non sono stati progettati per resistere a eventi sismici e potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Inoltre, la mancanza di interventi di manutenzione e riqualificazione edilizia potrebbe aggravare la situazione.

La situazione è particolarmente critica nel Mezzogiorno e nelle Isole, dove il degrado degli edifici scolastici è maggiore. Secondo i dati di Open Polis, il 18% degli edifici scolastici è classificato come “vetusto” e solo il 13% è stato progettato secondo le norme antisismiche.

Anche Legambiente ha lanciato un allarme sulla situazione degli edifici scolastici in Italia. Nel report pubblicato a gennaio del 2024, l’organizzazione ha sottolineato la necessità di intervenire per migliorare la qualità dell’istruzione e la sicurezza degli studenti.

La situazione è particolarmente grave nelle grandi città, dove gli edifici scolastici sono spesso vecchi e in cattivo stato. Ad esempio, a Torino, solo il 2,6% degli edifici scolastici è stato realizzato a partire dal 1997, mentre a Milano quasi il 97% degli edifici scolastici è stato realizzato prima del 1997.

La situazione è simile a Roma, dove solo 25 scuole su 1067 sono state costruite dopo il 1997, e a Napoli, dove solo il 3% degli edifici scolastici è stato realizzato all’inizio del Duemila.