da Tuttoscuola
I tempi di attuazione della nuova legge sul comportamento non saranno brevi, come forse spera il ministro dell’istruzione Valditara, perché, a differenza della valutazione nella scuola primaria che per i giudizi sintetici prevede l’emanazione soltanto di un’ordinanza, per le nuove disposizioni sul voto di condotta occorre invece un regolamento, anzi, come dispone la nuova legge, “modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122”.
Secondo la nuova legge, le modifiche da apportare al precedente regolamento sono finalizzate a:
1) prevedere che l’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi e la conseguente non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato avvengano anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto;
2) prevedere che l’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi in fase di valutazione periodica comporti il coinvolgimento della studentessa e dello studente in attività di approfondimento in materia di cittadinanza attiva e solidale, finalizzate alla comprensione delle ragioni e delle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato tale voto;
3) conferire maggiore peso al voto di comportamento della studentessa e dello studente nella valutazione complessiva, riferito all’intero anno scolastico, in particolar modo in presenza di atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico nonché degli studenti ……
Come evidenziato, il voto del comportamento considera la valutazione COMPLESSIVA ed è riferito all’INTERO anno scolastico (comma 3). Inoltre, va considerata l’eventualità del voto inferiore a sei decimi nella valutazione intermedia, cioè del 1° quadrimestre (comma 2).
Dopo questa disamina, è evidente che la modifica del Regolamento dovrà avvenire quanto prima e, comunque, con congruo anticipo rispetto alla valutazione intermedia, in modo da disporre degli elementi certi che giustifichino l’eventuale voto inferiore a sei decimi nel 1° quadrimestre.
Sarà possibile modificare il regolamento in tempi congrui, ad esempio, entro l’inizio del 2025? Difficile. Lo spieghiamo di seguito.