da OrizzonteScuola
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Il Governo è al lavoro sulla Legge di Bilancio 2025, che dovrà essere presentata a Bruxelles entro il 15 ottobre. Mentre il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rassicura che la revisione al ribasso del PIL non impatterà sui saldi, la ricerca di coperture per circa 10 miliardi di euro è ancora in corso.
Tra le ipotesi, una spending review, la tassazione dei giganti del web e la riduzione di alcune detrazioni. Scartata l’ipotesi di una tassa sugli extraprofitti. Difficile anche un accordo su un aumento delle accise sui carburanti o una tassa di scopo sulle sigarette per finanziare il sistema sanitario.
Pensioni
Si prospetta un ritocco delle pensioni minime, con l’obiettivo di superarne la rivalutazione all’inflazione, portandole oltre i 621 euro. L’intervento riguarderebbe circa 1,8 milioni di pensionati. Si valuta anche la proroga del “silenzio-assenso” per il TFR in previdenza complementare e la riproposizione del “Bonus Maroni”, che consentirebbe ai lavoratori con i requisiti per la pensione di continuare a lavorare senza versare contributi, con una conseguente busta paga più alta.
Per gli statali, si ipotizza l’abolizione del pensionamento d’ufficio per gli over 65.
Assicurazione sanitaria per docenti e ATA
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito l’intenzione di introdurre un’assicurazione sanitaria per il personale scolastico, comprendente insegnanti, dirigenti e personale ATA. “Lo Stato deve garantire il benessere”, ha dichiarato Valditara, sottolineando l’importanza di valorizzare la figura dell’insegnante.
IRPEF
Per alleggerire il carico fiscale sul ceto medio, si considera una riduzione dell’aliquota IRPEF intermedia dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro. Forza Italia propone anche di innalzare la no tax area a 12.000 euro.