IL MALGOVERNO DELLE SCUOLE IMBAVAGLIA I CONSIGLIERI

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IL MALGOVERNO DELLE SCUOLE IMBAVAGLIA I CONSIGLIERI

Hanno dell’incredibile le testimonianze di scuola vissuta che giungono al nostro servizio consulenza: Consigli d’istituto scippati e deprivati di ogni autonoma decisione dal debordare di Collegi docenti ed RSU; bilanci a scatola chiusa e documenti negati in nome di un’improbabile privacy. Questo per non parlare delle decine e centinaia di migliaia di euro inutilizzati in bilancio per far “sentire coperta” la segretaria, alias Dsga.

”Evidentemente i genitori danno fastidio e certe scuole cercano in ogni modo di arginarli –dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente di AGe Toscana- Sono sempre più frequenti i casi di membri dei Consigli d’istituto che ci chiedono se è vero che sul Piano dell’offerta formativa non si può dire niente, perché è competente il Collegio dei docenti, oppure che sul bilancio non si può intervenire fino al prossimo anno, perché è già stato predisposto dalla segretaria e d’ora in avanti approverà tutto il preside, essendo fondi vincolati. Il genitore capisce che qualcosa non quadra, ma in genere non ha gli strumenti per farsi valere. E’ per questo che organizziamo i nostri corsi di formazione, ora anche in videoconferenza”.

Ecco qualche testimonianza: IL POF “Come sempre accade nella nostra scuola dove i genitori non devono mettere il becco in nulla; ovviamente questo POF nasce esclusivamente dal Collegio docenti, anzi addirittura da un’unica docente coadiuvata da qualche collega. Il Consiglio d’istituto non ha mai dettato le linee guida del POF e ora dobbiamo adottare qualcosa che dovrebbe corrispondere alle linee guida che non esistono. Nel POF la cosa bella è che si parla di confronto con il territorio, mi viene da ridere, quale confronto, quale ricognizione?”.

IL CONTRIBUTO VOLONTARIO DEI GENITORI: “Si stava discutendo sulla modalità di divisione tra le singole sezioni del contributo volontario dei genitori. La Dsga della scuola e la preside avevano in mano una tabella riassuntiva sul numero di adesioni e di non adesioni per ciascuna sezione. La mia richiesta di visionare la tabella (non erano indicati i nomi, ma solo numeri), è stata rifiutata e la Dirigente si è appellata alla legge sul trattamento dei dati personali”.

LE RISORSE: “La situazione residuale è molto alta, la Dsga preferisce tenersi bassa nell’imputare le risorse sulle voci di bilancio anche perchè potrebbe sempre arrivare qualche passività inattesa. Gli oltre 20.000 euro per la ditta di pulizie sono frutto di economie; la Dsga dice che i revisori dei conti le tirano i capelli, se li tocca. Anche i 150mila euro di compensi accessori sono frutto di economia (sempre con i complimenti dei revisori, dice lei)”.

”E’ incredibile che scuole con decine di migliaia di euro inutilizzati sull’A2-Funzionamento didattico pretendano che i genitori portino a scuola tutto, anche la carta da fotocopie –sottolinea Rita Di Goro- Stiamo facendo un serrato servizio di consulenza e formazione per veicolare informazioni semplici come:
– Il Consiglio d’istituto detta i criteri per la stesura del POF e ne valuta i risultati;
– Il Consiglio, organo politico di indirizzo detta i criteri per l’utilizzo del Fondo d’istituto, per l’assegnazione dei docenti alle classi, per la formazione delle liste d’attesa: delibera cioè su tutto ciò che incide sulla qualità dell’offerta formativa;
– Il Consiglio sul bilancio è sovrano: può modificare come meglio crede la proposta avanzata dalla Giunta ed è l’unico competente a stabilire la destinazione dei finanziamenti non vincolati (principalmente il contributo genitori, visto che interessi, legge 440 e finanziamenti dei comuni sono andati ormai a scomparire);
– specie considerando il difficile periodo attraversato dal nostro Paese, è gravissimo che giacciano nei bilanci delle scuole centinaia di migliaia di euro inutilizzati. Quelle somme debbono essere impegnate e spese al più presto: restituite cioè agli alunni che non ne hanno potuto godere i frutti, sia che si tratti di risorse per la didattica, che di ore dedicate all’approfondimento e al recupero, che infine di una più accurata pulizia”.