da Repubblica.it
Università, anticipati a luglio i test
Polemica per la decisione del ministro profumo di far svolgere prima del solito le prove per poter accedere ai corsi a numero chiuso. Un anticipo che metterà in crisi i diplomandi e anche coloro che hanno programmato i corsi di preparazione per i test
di SALVO INTRAVAIA
Test nel mese di aprile che scatteranno dal 2014: 8 aprile per Medicina ed Odontoiatria, 9 aprile per medicina veterinaria, 10 aprile 2014 per Architettura e 3 settembre per le Professioni sanitarie. Un anticipo a sorpresa, quello di Profumo, che metterà in crisi i diplomandi e anche coloro che hanno programmato i corsi di preparazione per i test. Gli studenti delle scuole superiori, infatti, una volta archiviata la pratica della maturità dedicano l’intero periodo estivo allo studio delle materie oggetto dei test. Il motivo di questo anticipo è contenuto nella asettica comunicazione apparsa oggi sul sito del Miur.
“Al fine di offrire adeguata informativa agli studenti interessati e di permettere agli atenei di procedere nella predisposizione delle opportune misure organizzative legate allo svolgimento delle prove, si
comunicano le date di effettuazione dei test per l’anno accademico 2013/2014″. Per gli studenti dell’Unione degli universitari si tratterebbe di “un altro blitz del ministro Profumo” a pochissimi giorni dalle elezioni. “Scandaloso il calendario dei test di ammissione che si terranno a luglio ed ad aprile”, tuonano dall’Udu.
“Stabilire l’inizio delle prove per i test di ammissione a luglio è un ulteriore ostacolo all’accesso all’università”, dichiara Michele Orezzi, coordinatore dell’Udu. “Non solo gli studenti dovranno prepararsi a sostenere un test d’ingresso su materie che possibilmente non hanno mai nemmeno studiato, inoltre avranno pochissimo tempo a disposizione per farlo in quanto saranno impegnati, almeno fino alla prima metà di luglio, a sostenere gli esami di maturità. E’ un altro palese attacco al diritto allo studio e all’accesso alla formazione per migliaia di studenti”.
“Il Ministro Profumo – continua Orezzi – non si smentisce nemmeno da dimissionario. Dopo il tentativo di far passare il decreto sul diritto allo studio, che di fatto annienta i diritti degli studenti meritevoli ma privi di mezzi, in sordina senza il coinvolgimento degli studenti, adesso sferra un altro attacco agli studenti. Questa calendarizzazione è un ulteriore percorso ad ostacoli per migliaia di studenti che, dopo le scuole superiori, vogliono intraprendere un percorso universitario e la cosa più grave è che il Miur cambia ancora una volta le regole in corsa e senza un minimo di preavviso e concertazione con gli studenti”.