MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO
Decreto Ministeriale 25 marzo 2025
Proroga del termine di conclusione e di rendicontazione degli interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antisismica. (25A02400)
(GU Serie Generale n.94 del 23-04-2025)
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante istituzione del
servizio nazionale di protezione civile e successive modificazioni ed
integrazioni e in particolare l'art. 5, comma 3;
Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante «Norme per
l'edilizia scolastica», e in particolare l'art. 3;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante
conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni e agli enti locali in attuazione del Capo I della legge 15
marzo 1997, n. 59, e in particolare l'art. 107, comma 1, lettera c);
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante
«Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture preposte alle attivita' di protezione civile e per
migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile»;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2003), e in particolare l'art. 80, comma 21;
Visto il decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, recante
«Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione
dell'andamento dei conti pubblici», e in particolare l'art. 32-bis
che, allo scopo di contribuire alla realizzazione di interventi
infrastrutturali, con priorita' per quelli connessi alla riduzione
del rischio sismico, e per far fronte ad eventi straordinari nei
territori degli enti locali, delle aree metropolitane e delle citta'
d'arte, ha istituito un apposito Fondo per interventi straordinari,
autorizzando a tal fine la spesa di euro 73.487.000,00 per l'anno
2003 e di euro 100.000.000,00 per ciascuno degli anni 2004 e 2005;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale delle Stato», ed in
particolare l'art. 2, comma 276, che, al fine di conseguire
l'adeguamento strutturale e antisismico degli edifici del sistema
scolastico, nonche' la costruzione di nuovi immobili sostitutivi
degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a
rischio sismico, ha incrementato di 20 milioni di euro, a decorrere
dall'anno 2008, il predetto Fondo per interventi straordinari,
prevedendone l'utilizzo secondo programmi basati su aggiornati gradi
di rischiosita';
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2010) e in particolare l'art. 2, comma 109, che, per le
leggi di settore, ha previsto la soppressione delle erogazioni di
contributi a carico del bilancio dello Stato per le Province autonome
di Trento e Bolzano;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di
contabilita' e finanza pubblica»;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante
attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31
dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo
stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo
dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e
del Fondo progetti;
Visto il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante
disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile;
Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante
ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese e in particolare
l'art. 11, comma 4-sexies, con il quale e' stato disposto che, a
partire dall'anno 2014, la somma di euro 20 milioni risulta iscritta
nel Fondo unico per l'edilizia scolastica di competenza del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante
disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della
violenza di genere, nonche' in tema di protezione civile e di
commissariamento delle province, e in particolare l'art. 10;
Visto il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante «Misure
urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca», e in
particolare l'art. 10;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti e, in particolare, l'art. 1, comma
160, nel quale si e' stabilito di demandare ad un decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca la definizione dei
criteri e delle modalita' di ripartizione delle risorse di cui al
Fondo per interventi straordinari di cui all'art. 32-bis del
decreto-legge n. 269 del 2003;
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice
dei contratti pubblici;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il nuovo
Codice dei contratti pubblici;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019, e in particolare l'art. 1,
comma 140;
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020, e in particolare l'art. 1,
comma 1072;
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante disposizioni
urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del
Ministero dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito con
modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
Ministeri» con il quale il Ministero dell'istruzione assume la
denominazione di Ministero dell'istruzione e del merito;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27
ottobre 2023, n. 208, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del
27 dicembre 2023, recante «Regolamento concernente l'organizzazione
del Ministero dell'istruzione e del merito»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30
ottobre 2024, n. 185, recante modifiche al citato decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 208 del 27 ottobre 2023;
Visto in particolare l'art. 6, comma 6, del decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri n. 208 del 27 ottobre 2023 e successive
modificazioni ed integrazioni, con il quale vengono attribuite alla
Direzione generale per l'edilizia scolastica, le risorse e il
supporto alle istituzioni scolastiche, tra gli altri ivi indicati,
compiti e funzioni nei seguenti ambiti di materie: a) svolgimento
delle attivita' relative ai piani e ai programmi di investimento per
l'edilizia scolastica, comprese le attivita' di monitoraggio della
spesa e di supporto agli enti locali nell'esecuzione degli
interventi; b) gestione e monitoraggio dei finanziamenti relativi
dell'edilizia scolastica, anche sulla base dei dati dell'Anagrafe
dell'edilizia scolastica;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»;
Visto la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023»;
Visto la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024»;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 20
marzo 2003, n. 3274, recante primi elementi in materia di criteri
generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo del
Dipartimento della protezione civile 14 settembre 2005 recante «Norme
tecniche per le costruzioni»;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo del
Dipartimento della protezione civile 14 gennaio 2008 recante
«Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni»;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri del 29
dicembre 2008, n. 3728, del 31 marzo 2010, n. 3864, del 19 maggio
2010, n. 3879, del 2 marzo 2011, n. 3927, che hanno stabilito gli
interventi ammissibili a finanziamento, individuato le relative
procedure di finanziamento e ripartito tra regioni e province
autonome le risorse dell'annualita' 2008, 2009, 2010 e 2011 destinate
nel predetto Fondo agli interventi previsti dall'art. 2, comma 276,
della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12
ottobre 2015 (di seguito decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 12 ottobre 2015), su proposta del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, con il quale sono
stati definiti i termini e le modalita' di attuazione degli
interventi di adeguamento strutturale e antisismico, in attuazione
dell'art. 1, comma 160, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nonche'
sono state ripartite, su base regionale, le risorse relative alle
annualita' 2014 e 2015;
Visto l'art. 2, comma 2, del predetto decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 12 ottobre 2015, che stabilisce che la
ripartizione delle risorse finanziarie relative alle annualita' 2016
e seguenti e' effettuata con appositi decreti del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sentito il
Dipartimento della protezione civile, sulla base delle disponibilita'
finanziarie a favore delle regioni e delle province autonome
beneficiarie nonche' sulla base degli eventuali aggiornamenti dei
livelli di rischiosita' sismica delle scuole esistenti;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, 3
gennaio 2018, con il quale sono stati definiti termini e modalita' di
redazione della programmazione unica nazionale 2018-2020 in materia
di edilizia scolastica;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 12 settembre 2018, n. 615, con il quale si e' proceduto
tra l'altro all'approvazione della programmazione unica nazionale in
materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 10 dicembre 2018, n. 849, con il quale si e' proceduto
alla rettifica della programmazione unica nazionale 2018-2020 con
riferimento ad alcuni piani regionali;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 11 febbraio 2019, n. 93, con il quale sono state
ripartite le risorse relative all'annualita' 2018, 2019, 2020 e 2021,
pari a complessivi 80 milioni, tra le regioni e individuati i criteri
di selezione degli interventi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 30 aprile 2019, n. 392, con il quale sono stati
finanziati, ai sensi della citata legge 24 dicembre 2007, n. 244 e
successive modificazioni, interventi di adeguamento degli edifici
scolastici alla normativa antisismica rientranti in alcuni piani
regionali per un valore complessivo pari ad euro 58.111.670,63;
Considerato che l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 30 aprile 2019, n.
392, prevede che la durata dei lavori autorizzati non puo' eccedere i
due anni dall'avvenuta aggiudicazione degli stessi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 ottobre 2019, n. 847, con il quale sono stati
approvati i piani regionali relativi all'Abruzzo, Emilia-Romagna,
Molise e Toscana per un valore complessivo pari ad euro
13.431.872,68;
Considerato che l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 9 ottobre 2019, n.
847, prevede che la durata dei lavori autorizzati non puo' eccedere i
due anni dall'avvenuta aggiudicazione degli stessi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 13 marzo 2020, n. 179, con il quale sono stati
approvati i piani regionali delle Regioni Marche e Umbria per un
valore complessivo pari ad euro 4.278.722,68;
Considerato che l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 13 marzo 2020, n.
179, prevede che la durata dei lavori autorizzati non puo' eccedere i
due anni dall'avvenuta aggiudicazione degli stessi;
Considerato che l'art. 4, comma 1, dei suddetti decreti del
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 30 aprile
2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847, 13 marzo 2020, n. 179,
prevedono che il mancato rispetto del termine di durata dei lavori
costituisca un'ipotesi di revoca del finanziamento;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 15 marzo
2023, n. 49, con il quale sono stati differiti al 31 marzo 2024 il
termine di conclusione degli interventi di adeguamento degli edifici
scolastici finanziati con i decreti del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca 23 dicembre 2015, n. 943, e 30
gennaio 2017, n. 43 (Annualita' I), 29 dicembre 2017, n. 1048
(Annualita' II) e 30 aprile 2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847, e
13 marzo 2020, n. 179 (Piani 2018-2021).
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 20 marzo
2024, n. 48, con il quale e' stato differito al 31 marzo 2025 il
termine di conclusione degli interventi di adeguamento degli edifici
scolastici finanziati con i decreti del 30 aprile 2019, n. 392, 9
ottobre 2019, n. 847, e 13 marzo 2020, n. 179 (Piani 2018-2021);
Dato atto che con nota prot. DGFIESD n. 507 del 30 gennaio 2025, la
Direzione generale per l'edilizia scolastica, le risorse e il
supporto alle istituzioni scolastiche ha avviato una ricognizione
volta a verificare la conclusione dei citati interventi, prevedendo
quale termine ultimo per il riscontro la data del 14 febbraio 2025;
Dato atto che, a fronte dei sessantasette interventi finanziati, e'
pervenuto riscontro alla predetta ricognizione esclusivamente per
trentuno interventi, in relazione ai quali e' emersa la necessita' di
disporre una proroga del termine di conclusione e rendicontazione
degli interventi;
Dato atto che in ragione del riscontro parziale alla citata
ricognizione, si pone dunque la necessita' di disporre una proroga
del termine di ultimazione e di rendicontazione per tutti gli
interventi finanziati;
Considerato che sulle tempistiche di realizzazione degli interventi
hanno sicuramente inciso in maniera negativa le criticita' prodotte
dall'aumento dei costi dei materiali che, in alcuni casi, hanno
determinato anche la necessita' di espletare delle nuove procedure di
gara;
Considerate altresi', le istruttorie con esito negativo effettuate
dal Ministero sulla documentazione implementata da alcuni enti locali
nella piattaforma di monitoraggio e rendicontazione;
Considerato che, in ossequio alle disposizioni dei citati decreti
autorizzativi, l'esito negativo delle predette istruttorie non ha
consentito al Ministero di procedere con le erogazioni delle risorse
riconosciute;
Considerato che i citati finanziamenti sono destinati
all'adeguamento antisismico degli edifici scolastici, che costituisce
una priorita' per garantire la sicurezza degli studenti e di tutti i
soggetti che quotidianamente frequentano tali ambienti;
Ritenuto necessario garantire l'interesse pubblico al completamento
degli interventi di adeguamento alla normativa antisismica al fine di
assicurare la sicurezza delle scuole e degli ambienti di
apprendimento;
Considerato che gli enti locali hanno gia' percepito parte del
finanziamento riconosciuto e che, pertanto, sarebbero obbligati alla
restituzione delle somme percepite in caso di revoca del
finanziamento a causa del mancato rispetto del termine di conclusione
degli interventi attualmente previsto;
Ritenuta quindi la necessita', nonche' l'opportunita', di operare
una proroga del termine di conclusione dei lavori da ultimo
individuato dal decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 20
marzo 2024, n. 48;
Decreta:
Art. 1
Proroga del termine di conclusione e rendicontazione
1. Per le ragioni esposte in premessa, che costituiscono parte
integrante e sostanziale del presente decreto, e in ragione
dell'interesse pubblico sotteso alla realizzazione degli interventi
di messa in sicurezza degli edifici scolastici, il termine ultimo per
il completamento degli interventi di adeguamento degli edifici
scolastici alla normativa antisismica e' prorogato, dal 31 marzo 2025
al 31 dicembre 2025, per tutti gli interventi autorizzati con decreti
del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 30
aprile 2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847, e 13 marzo 2020, n. 179
- Piani 2018-2021. Entro il medesimo termine del 31 dicembre 2025,
gli enti locali beneficiari devono altresi' concludere la relativa
rendicontazione nella piattaforma di monitoraggio e rendicontazione.
2. La proroga di cui al comma 1 e' disposta a condizione che siano
stati rispettati i termini di aggiudicazione del 31 gennaio 2021, per
gli interventi di cui ai decreti del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca 30 aprile 2019, n. 392, e 9 ottobre
2019, n. 847, e del 7 maggio 2021 per gli interventi di cui al
decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca 13 marzo 2020, n. 179.
3. Il mancato rispetto del termine di cui al comma 1 e' causa di
revoca del finanziamento concesso.
Il presente decreto e' sottoposto ai controlli di legge e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 25 marzo 2025
Il Ministro: Valditara
Registrato alla Corte dei conti il 10 aprile 2025
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione e del
merito, del Ministero dell'universita' e della ricerca e del
Ministero della cultura, reg. n. 661