TFA E SEMIESONERI TC IN STALLO – ISTANZA-DENUNCIA

Associazione Nazionale dei Formatori Insegnanti Supervisori

ALERT ANFIS

TFA E SEMIESONERI TC IN STALLO – ISTANZA-DENUNCIA DELL’ANFIS

Giunti ormai al paradossso di atti seguiti da atti che ne sospendono gli effetti, come l’USR Lombardia ha fatto; nelle more dell’applicazione e di fronte a incomprensibili ritardi nel procedimento di attuazione; considerate le già gravissime conseguenze dell’aver atteso tanto da parte di Ministero e università nell’attuazione di molti procedimenti già da tempo effettuabili; l’ANFIS denuncia pubblicamente la situazione e chiede risposte precise e tempi certi per il tirocinio nelle scuole e le figure in esso coinvolte.
Ci attendiamo dal nuovo Governo, di qualunque colore esso sia, una tempestiva assunzione di responsabilità di fronte al problema, e dalle parti sociali un deciso cambiamento di strategia, con azioni più incisive e determinate.

Vi chiediamo di diffondere la notizia e l’istanza presso i colleghi coinvolti nel TFA (docenti della scuola e dell’università), presso i dirigenti scolastici, i Vostri contatti con i sindacati.

Associazione Nazionale dei Formatori Insegnanti Supervisori
Al Ministro della Istruzione Università e Ricerca
MIUR
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Alla Dott.ssa Lucrezia Stellacci
Direttore Generale del Dipartimento per l’Istruzione
Al Dott. Daniele Livon
Direttore Generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario
Al Dott. Luciano Chiappetta
Direttore Generale per il personale scolastico – Dipartimento per l’ Istruzione
e, p. c.
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Al Presidente della CRUI
Al Presidente del CUN
Al Presidente VII Commissione Istruzione Ricerca Sport e Spettacolo
Senato della Repubblica
Al Presidente VII Commissione Cultura Scienza Istruzione
Camera dei Deputati
Alle OO.SS.
Agli studenti frequentanti i corsi di TFA (loro rappresentanze presso i dipartimenti (ex facoltà) delle Università
Ai docenti vincitori di selezione e/o candidati alle selezioni per gli incarichi di Tutor Coordinatori, Tutor Organizzatori,
Tutor dei tirocinanti come disciplinato dall’Art. 11 del D.M. 10 settembre 2010 n. 249
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole ospitanti o che si candidano ad ospitare i tirocini formativi previsti dal D.M. 10 settembre 2010 n. 249
Oggetto: Avvio dei tirocini nelle scuole e attribuzione degli incarichi ai tutor coordinatori e ai tutor dei tirocinanti nei TFA e nei percorsi di formazione iniziale degli insegnanti disciplinati dal D.M.10 settembre 2010 n. 249 – Ritardi, vizi procedurali e gravi danni alla qualità delle esperienze di tirocinio
Gentili Ministri,
Gentili Capi Dipartimento,
Gentile Direttore Generale per il personale scolastico,
interveniamo sul tema in oggetto per
  • denunciare i gravi ritardi con i quali le esperienze di tirocinio presso le scuole inizieranno
  • denunciare il serio rischio di compromissione del valore formativo dell’esperienza di tirocinio
se permarranno le more dell’applicazione del decreto di determinazione dei contingenti di tutor coordinatori da collocare in semiesonero e utilizzare presso le università che ci risulta essere stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze “per il prescritto concerto di cui all’art. 11 del decreto 249/2010” (prot n. AOODGPER 570 del 24 gennaio 2013 della DG Ufficio IV per il Personale Scolastico).
Con medesima nota prot. la Direzione Generale per il personale scolastico si impegna a “tenere informate le SS.LL. del successivo iter procedimentale del […] provvedimento” le Direzioni Generali degli Uffici scolastici regionali e la Direzione Generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario.
Non essendo ad oggi stata divulgata pubblicamente alcuna notizia che dia conto di progressi nel successivo iter procedimentale del provvedimento, siamo con la presente a chiedere alle SS.LL di:
  • fornire informazioni certe sull’avanzamento del procedimento e
  • definire una procedura che possa consentire alle Direzioni degli Uffici scolastici regionali di disporre i semiesoneri e consentire ai Consigli di corsi di tirocinio di insediarsi con la partecipazione, necessaria, dei tutor coordinatori,
in mancanza di date certe, chiediamo di definire con nota protocollo della Direzione Generale per il personale scolastico una procedura che consenta di disporre gli esoneri parziali dei docenti vincitori di selezione per tutor coordinatori, per evitare che accada quanto già verificatosi presso la Direzione Generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia che con nota Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 1116 del 5 febbraio 2013 ha inizialmente autorizzato il “distacco” (così si esprime la nota) degli insegnanti presso l’Università degli Studi di Bergamo per le attività di tirocinio e con nota Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 1731 del 21/02/2013 ne ha sospeso gli effetti e inviato indicazioni a nostro parere non chiare.
Nel rappresentare l’interesse dei docenti selezionati per gli incarichi tutoriali diffidiamo dal ricorrere, per l’assunzione anche temporanea di tali incarichi, a personale che non sia stato selezionato con le procedure previste dal D.M. 8 novembre 2011, che ne disciplina, per l’individuazione, modalità di selezione, requisiti e titoli.
Con la presente istanza denunciamo con preoccupazione la mancanza totale di informazioni sulle procedure più corrette da attivare per rendere operativi i periodi di tirocinio nelle scuole. A tal proposito riteniamo più che mai urgente che:
1. siano monitorate, con una raccolta di informazioni anche in via telematica, le situazioni che in molte università vedono ancora ritardi nella selezione dei tutor coordinatori, con inevitabili ulteriori dannosi differimenti nella individuazione dei soggetti che dovranno gestire il tirocinio; riteniamo che il non aver posto una scadenza comune su tutto il territorio nazionale per la definizione di tali situazioni abbia permesso scelte che a posteriori non temiamo di definire arbitrarie, e stia di fatto danneggiando la qualità del percorso di tirocinio e ledendo il diritto dei tirocinanti di conoscere le modalità e i tempi del suo svolgimento; a tal fine ci parrebbe opportuno anche se tardivo porre un termine anche ora;
2. sia fatto un formale richiamo a tutte le scuole che intendano accogliere in tirocinio studenti inseriti nei percorsi di formazione iniziale degli insegnanti, ad applicare senza indugio le disposizioni, già da tempo applicabili (e in alcune isolate scuole applicate), previste dall’art. 2 comma 2 del D.M. 8 novembre 2011, in modo da assicurare agli studenti e agli aspiranti tutor dei tirocinanti una selezione del personale da incaricare, basata su merito e titoli posseduti, così come la ratio legis del D.M. citato chiaramente vuole. Su questo punto siamo costretti
a diffidare formalmente qualunque procedura che eluda il principio del merito e delle pari opportunità di accesso agli incarichi così come il D.M. garantisce e che affidi gli incarichi senza il rispetto delle necessarieprocedure.
Con la presente istanza intendiamo inoltre denunciare come in molte situazioni le università siano di fatto impossibilitate a insediare i Consigli di Corso di Tirocinio previsti dal D.M. 10 settembre 2010, n. 249 poiché mancano i membri di tali organi per i quali non sia stato disposto formalmente l’incarico, come i tutor coordinatori e i dirigenti scolastici che ne dovrebbero far parte.
In queste condizioni non possiamo fare a meno di denunciare l’impoverimento formativo che rischia di subire un tirocinio a scuola che dovrà esaurirsi nei mesi più difficili e impegnativi dell’anno scolastico.
Dover infatti esaurire le 475 ore di tirocinio, previste per l’intero arco dell’anno accademico e scolastico, in un arco temporale che nella migliore delle ipotesi (tutta da verificare) dovrà essere compreso fra marzo e il 9 giugno rende l’esperienza artefatta ne riduce fortemente il valore formativo e costringe chi è deputato alla sua gestione a dover fronteggiare situazioni di assoluta emergenza.
Inoltre e in rappresentanza degli interessi professionali delle figure coinvolte come tutor coordinatori nel tirocinio,chiediamo che venga stralciato dal decreto di modifica del D.M. 10 settembre 2010 n. 249 l’emendamento all’art. 11 con l’aggiunta del comma “5 bis” che riteniamo in contrasto con la ratio e l’impianto complessivo dei D.M. 10 settembre 2010, n. 249, e D.M. 8 novembre 2011 recante la “Disciplina per la determinazione dei contingenti del personale della scuola necessario per lo svolgimento dei compiti
tutoriali […]”.
Il comma aggiunto, che testualmente recita: “5-bis. La determinazione dei contingenti dei tutor coordinatori e organizzatori avviene senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. A tal fine, i parametri di assegnazione previsti dal decreto di cui al comma 5 sono derogabili al fine di assicurare l’invarianza di spesa.”.»
La modifica in aumento, dei parametri citati avrebbe infatti l’effetto di sovraccaricare il lavoro dei tutor coordinatori, complicherebbe le condizioni organizzative e operative contravvenendo al disposto dello stesso D.M. che impone di non superare il limite delle 36 ore settimanali di lavoro. Riteniamo inapplicabile, se noncon interventi e strumenti che devono essere chiariti, la disposizione che prevede di dover procedere con l’utilizzo del personale necessario allo svolgimento degli incarichi di tutor coordinatore e tutor organizzatore
senza che la finanza pubblica sopporti nuovi o maggiori oneri, circostanza evidenziata in entrambi i recenti pareri delle VII Commissioni Parlamentari.
Infine, constatate le condizioni in cui si trovano le procedure di attivazione dei TFA cosiddetti “ordinari” presso gli atenei e le scuole, riteniamo sia insostenibile sul piano organizzativo dover provvedere alla gestione di eventuali TFA cosiddetti “Speciali”, riservati al personale non abilitato che ha prestato servizio d’insegnamento, a prescindere dalle valutazioni di merito, dalle quali volutamente ci asteniamo poiché ci pare che la materia del reclutamento, dell’abilitazione all’insegnamento e della formazione qualificata alla professione richieda soluzioni più organiche e meno affini a interventi di emergenza per così dire strutturale, sintomo di politiche tardive e inadeguate.
Preoccupati per la situazione ci attendiamo un riscontro puntuale e tempestivo nel merito delle questioni sollevate e chiediamo che per le decisioni da assumere in futuro riguardanti il tirocinio e, più in generale, la formazione iniziale degli insegnanti, l’ANFIS sia formalmente ammessa a partecipare ai procedimenti in quanto associazione specializzata nello specifico del tirocinio e della formazione iniziale degli insegnanti.
Distinti saluti.
Prof. Riccardo Scaglioni
Presidente A.N.F.I.S.