Docenti tutors in allarme

da tuttoscuola.com

Docenti tutors in allarme
 L’Anfis, associazione che rappresenta i formatori di insegnanti chiamati a svolgere le funzioni tutoriali nella formazione iniziale degli insegnanti (tutor coordinatori e tutor dei tirocinanti), fa sapere di considerare “inaccettabile ogni proposta che chieda agli insegnanti vincitori di selezione per gli incarichi tutoriali definiti dall’art.11 del DM 249/2010, di svolgere una attività aggiuntiva che ecceda il limite delle 36 ore settimanali (corrispondenti a 18 ore convenzionali di lezione frontale in classe) che non sia una scelta consapevole del docente, che esplicitamente la accetta, (ricordiamo che il limite è fissato nell’insegnamento a 24 ore di lezione frontale, corrispondenti a 48 ore di lavoro settimanale) e che non sia remunerata in aggiunta allo stipendio contrattuale riconosciuto dal CCNL vigente”.

Secondo l’associazione i tutor coordinatori hanno il diritto di pretendere, in base alla normativa vigente in materia, di essere collocati in posizione di esonero parziale dall’insegnamento come condizione per esercitare la funzione e per erogare qualunque tipo di servizio presso l’università. Analogamente ai tutor dei tirocinanti deve essere riconosciuta una remunerazione aggiuntiva per la prestazione di lavoro erogata in aggiunta al normale orario di servizio di insegnamento, così come regolato dal CCNL Scuola vigente.

L’Anfis denuncia l’assenza di iniziativa da parte di chi dovrebbe tutelare i diritti degli insegnanti con compiti tutoriali e avverte: “Pur riconoscendo i legittimi diritti degli aspiranti all’abilitazione all’insegnamento e idealmente appoggiando le loro istanze per ottenere nei tempi legittimi il completamento del percorso di formazione, diffidiamo chiunque dal mettere in atto iniziative finalizzate a eludere o raggirare il regolare impiego dei tutor coordinatori in ottemperanza alle leggi e ai regolamenti vigenti; diffidiamo altresì chiunque dall’adottare misure compensative che non rispettino quanto la legge prevede a garanzia della qualità del tirocinio e della professionalità degli insegnanti e ci riserviamo di adottare ogni iniziativa legittima per la difesa della funzione tutoriale nell’ambito della professionalità degli insegnanti e per la tutela della qualità della formazione iniziale degli insegnanti e del tirocinio formativo attivo”.

E’ auspicabile che la giusta richiesta dei docenti tutor di veder riconosciuti i loro diritti sia accolta al più presto e che vengano dati i necessari chiarimenti in proposito, anche per evitare che ulteriori ostacoli rendano ancora più problematico lo svolgimento dei TFA anche per quanto riguarda i tempi della loro conclusione.