Stellacci: “Sanzionabili i presidi che non danno spiegazioni sui contributi”

da Tecnica della Scuola

Stellacci: “Sanzionabili i presidi che non danno spiegazioni sui contributi”
di P.A.
A molte famiglie che iscrivono a scuola i propri figli viene richiesto il pagamento di un “contributo scolastico” che è assolutamente facoltativo. I presidi in ogni caso devono dare conto dei loro bilanci
Il Sole 24 Ore riporta le dichiarazioni di Lucrezia Stellacci, capo dipartimento al Miur, in relazione ai contributi chiesti a molte famiglie che iscrivono a scuola i propri figli.
Il contributo – come ha confermato anche una recente circolare del Ministero – è da considerarsi assolutamente facoltativo e non può essere imposto. Sono molte, però, le segnalazioni di famiglie che denunciano il contrario.
“Ci sono anche altri modi per poter chiamare le famiglie e i soggetti del territorio, e coinvolgerli ad aiutare la scuola in questo difficile momento, senza però obbligare nessuno, perché l’unico ad essere obbligato a garantire i servizi è lo stato”, ha dichiarato Stellacci.
Rispondendo a una domanda in merito alle informazioni fornite alle famiglie sulla destinazione di questi contributi, Lucrezia Stellacci ha inoltre confermato che i Dirigenti Scolastici che si comportano in modo scorretto “possono essere sanzionati. Nell’ultimo contratto dei dirigenti scolastici c’è un codice disciplinare, una responsabilità disciplinare ben definita nel contratto collettivo nazionale. Però, senza arrivare a questi eccessi, noi abbiamo chiesto ai revisori dei conti di verificare”, ha continuato Stellacci.
“Ogni scuola ha due revisori dei conti che danno pareri favorevoli o contrari all’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi e esercitano anche un potere di verifica su tutte le procedure. Abbiamo chiesto a loro di verificare come si è svolta la campagna di raccolta, se sono state date spiegazioni alle famiglie per le azioni che sarebbero state finanziate con questi contributi, e quindi come sono stati gestiti questi fondi, anche nella trasparenza del bilancio, e quale rendicontazione sia stata data nel consuntivo annuale. Penso che questo intervento servirà a rendere più chiare tutte le procedure”, ha concluso.