21 marzo Spese Pubblico Impiego e Reclutamente dirigenti

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 21 marzo 2013, ha esaminato il regolamento di contenimento delle spese del pubblico impiego ed ha approvato il regolamento del sistema di reclutamento e formazione dei dirigenti e funzionari pubblici.

Il Consiglio, su iniziativa del Ministro dell’economia, di concerto con il Ministro della Pubblica amministrazione e semplificazione, ha proposto di avviare l’iter concernente il regolamento di contenimento delle spese del pubblico impiego. Questo consentirà al prossimo governo di scegliere tra la proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali portando a termine la procedura del regolamento, come previsto dal decreto legge 98 del 2011; oppure di trovare una diversa copertura e così evitare per il 2014 il blocco delle progressioni e degli automatismi retributivi nel pubblico impiego. (…)

A. SISTEMA DI RECLUTAMENTO E FORMAZIONE DEI DIRIGENTI E FUNZIONARI PUBBLICI

Su proposta del Ministro della pubblica amministrazione e semplificazione il Consiglio ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti, un regolamento che attua la legge n. 135 del 2012 (spending review – confronta comunicato stampa n. 38 del 05 luglio 2012) derivante dalla unificazione (così come richiesto dal Consiglio di Stato) dei due schemi di regolamento in materia di riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici da parte delle scuole pubbliche di formazione e di disposizioni per il corso-concorso per funzionari e dirigenti pubblici approvati in via preliminare dal Consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013 (confronta comunicato stampa n. 66 del 22 gennaio 2013).

Queste le novità principali del regolamento:

1. la Scuola superiore della PA (rinominata Scuola nazionale dell’amministrazione) assieme all’Istituto diplomatico “Mario Toscano”, la Scuola superiore dell’economia e delle finanze, la Scuola superiore dell’amministrazione dell’interno – SSAI, la Scuola di formazione e perfezionamento del personale civile della difesa e la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche, costituisce il Sistema unico del reclutamento e della formazione pubblica.

2. L’azione del Sistema unico verrà indirizzata dal “Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione”, presieduto dal Presidente del Consiglio e composto dagli organi di vertice delle Scuole del Sistema unico, che coordina la pianificazione dell’attività di formazione e reclutamento di funzionari e dirigenti, ma anche l’utilizzo delle risorse umane (in particolare del personale docente), finanziarie e logistiche (sedi e locali delle Scuole).

3. Il Dipartimento della funzione pubblica elabora ogni anno il “Piano triennale previsionale di reclutamento di dirigenti e funzionari nelle amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo e negli enti pubblici nazionali”, che viene successivamente approvato dal Consiglio dei Ministri.

4. Il reclutamento dei funzionari e dei dirigenti nelle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici, avverrà per metà dei posti con il sistema unico di reclutamento.

5. Le amministrazioni sono tenute ad adottare, entro il 30 giugno di ogni anno, un Piano triennale di formazione del personale, da trasmettere al Comitato che provvede a redigere il “Programma triennale delle attività di formazione dei dipendenti pubblici”, secondo il criterio della programmazione a scorrimento entro il 31 ottobre di ogni anno.

6. Il sistema di reclutamento e formazione di dirigenti e funzionari viene ridefinito in base a quattro obiettivi: concentrare, snellire e rendere più economiche le procedure concorsuali; garantire l’eccellenza dell’attività formativa generale; strutturare i corsi di formazione in modo da assicurare il più elevato livello di specializzazione professionale degli allievi; subordinare l’assunzione degli allievi al superamento di prove valutative che assicurino l’effettiva selezione dei più meritevoli.

7. Per i funzionari le novità riguardano i requisiti minimi di accesso al corso-concorso (laurea specialistica/magistrale o diploma di laurea per i candidati non dipendenti pubblici e laurea triennale per i dipendenti pubblici); le modalità di svolgimento (durata complessiva di 9 mesi di cui i primi sei di formazione generale presso la Scuola nazionale di amministrazione e le altre Scuole del Sistema unico e i successivi tre mesi di formazione specialistica svolta presso le amministrazioni di destinazione degli allievi, utilizzando anche le strutture delle Scuole di riferimento); il trattamento economico degli allievi.

8. Per i dirigenti le novità riguardano il trattamento economico e le modalità di svolgimento del corso (con una fase di formazione generale, della durata di otto mesi, svolta dalla Scuola nazionale di amministrazione e una fase di formazione specialistica, della durata di quattro mesi, alla cui organizzazione provvede il Comitato tramite le Scuole di riferimento o, in mancanza, con la Scuola nazionale di amministrazione.