Carver, una realtà più estesa
di Antonio Stanca
Presso la casa editrice Minimum Fax di Roma, nella serie “Tascabili Mini”, è comparsa la raccolta di racconti America oggi (pp. 156, € 8,00) dello scrittore americano Raymond Carver. Contiene nove racconti ed una poesia finale, la traduzione è di Riccardo Duranti. L’edizione originale risale al 1993 e fu curata da Tess Callagher, la donna con la quale Carver visse dopo essersi separato dalla moglie e che sposò poco prima di morire nel 1988 quando aveva cinquant’anni. Postuma fu, quindi, quell’edizione come tante altre che raccolsero e ordinarono la vasta produzione di un autore che instancabile si era rivelato nella sua breve vita, che scrisse di narrativa, poesia, saggistica e che soprattutto per le narrazioni raggiunse la notorietà ed ottenne numerosi riconoscimenti.
Carver era nato nel 1938 a Clatskanie, Oregon, ed era morto nel 1988 a Port Angeles, Washington, perché ammalato di cancro. Fin da ragazzo aveva lavorato essendo state molto modeste le condizioni della famiglia. Si era trasferito in diversi posti sempre per motivi di lavoro ed una volta messosi insieme alla Callagher aveva ripreso gli studi, si era laureato ed era diventato docente universitario. Da tempo aveva cominciato a scrivere e senza soste sarebbe stata la sua attività di autore di racconti, poesie e saggi. Avrebbe prodotto in continuazione ed oltre alle opere pubblicate, tre raccolte di poesie e tre di racconti, molto altro avrebbe scritto e solo dal 1983 avrebbe cominciato a mettere ordine tra tanta produzione, a rivederla, riportarla, specialmente quella di genere narrativo, alle idee, alle tendenze che allora erano maturate nel Carver scrittore. In quell’anno uscì la terza raccolta di racconti, Cattedrale, e da essa si può dire rappresentata tale maturazione.
Se in precedenza la sua narrativa era risultata di carattere realista e la sua forma espressiva ridotta all’essenziale, se si era giunti a parlare di Carver come del “capostipite del minimalismo letterario americano”, a partire da Cattedrale si assiste a narrazioni che non finiscono di essere realiste ma che ampliano la realtà descritta, la rendono più completa. Carver non rinuncia al suo proposito di registrare l’accaduto, non cambia il suo stile rapido, conciso ma più disposto si mostra a soffermarsi su alcuni aspetti della vicenda trattata, su alcuni particolari dei personaggi o delle situazioni. Una realtà più vera vuole ottenere perché più ricca e in questa nuova tendenza rientrano i racconti di America oggi. Anche qui i temi sono quelli di sempre, la rappresentazione, cioè, delle tristi condizioni di quella parte di popolazione americana rimasta esclusa, superata dallo sviluppo economico di cui ha goduto la nazione, di quei poveri, diseredati che vivono ai margini delle grandi città industrializzate, nelle periferie, nei sobborghi, di quelle famiglie che stentano a sostenersi e diventano luoghi di incomprensioni, conflitti, violenze, di quanti finiscono vittime dell’alcol, del sesso. Un mondo di reietti è di nuovo quello del Carver di America oggi, un mondo che esiste pur in un’America generalmente pensata come potenza, come ricchezza. Anche in quell’America c’è tanta povertà, tanta miseria vuol dire Carver con i racconti di questa raccolta, anche lì ci sono, si soffrono le gravi conseguenze dello sviluppo, del progresso. Inoltre situazioni impreviste, casuali, casi fortuiti sopraggiungono improvvisamente e aggravano le già tanto difficili condizioni dei suoi poveri, le rovinano ancor più. E molta importanza assume in America oggi tale arbitrarietà del fato, della sorte. Più estesa risulta, quindi, la realtà rispetto ai racconti precedenti anche perché c’è più posto per quella dei pensieri, dei sentimenti dei personaggi, perché la loro non è solo azione. Essi vengono maggiormente osservati, studiati, non sono ridotti al “minimo”. Trascorre più tempo prima che si giunga all’evento finale, ci si prepara a questo. Un Carver meno irrequieto, più maturo si era formato con gli anni, uno scrittore più disposto a capire, spiegare, più attento alla vita interiore.
Ed altri sviluppi avrebbe avuto il suo percorso se non fosse stato interrotto.
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