COOP ESTENSE per il digitale a scuola: un milione di euro per 58 classi nelle province di Modena e Ferrara

COOP ESTENSE per il digitale a scuola: un milione di euro per 58 classi nelle province di Modena e Ferrara

Un milione di euro è la somma offerta da Coop Estense e dall’Associazione Cooperative di Consumatori del Distretto Adriatico alle scuole terremotate di Modena e Ferrara per la realizzazione di 58 classi digitali. La donazione si inserisce nell’impegno biennale assunto congiuntamente da Coop Estense, Associazione Cooperative di Consumatori del Distretto Adriatico, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna e Regione Emilia Romagna il 25 maggio scorso, al fine di migliorare l’offerta formativa in termini di impiego di tecnologie nelle scuole terremotate. L’azione non si limita al “ripristino” di danni, ma è finalizzata, in linea con l’agenda digitale europea, a diffondere nelle scuole dei territori colpiti dal sisma di Modena e Ferrara l’innovazione didattica, la modernizzazione degli ambienti di apprendimento ed integrazione fra le tecnologie dell’informazione e della comunicazione didattica. Le scuole destinatarie della donazione saranno dotate di tutta l’attrezzatura tecnica d’aula necessaria per realizzare un modello di classe digitale,  ma anche per attivare un percorso di formazione dei docenti delle classi coinvolte. Prevista inoltre una fase di accompagnamento che prevede, per il prossimo anno scolastico , l’affiancamento di un tutor esperto ai consigli di classe partecipanti al progetto.

“Questa attività” – spiega Stefano Versari, Vice Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna – “va ad ampliare il numero delle classi che sperimenteranno l’introduzione del digitale grazie ai finanziamenti pubblici del Piano Nazionale Scuola Digitale. La zona colpita dal sisma” – prosegue Versari – “costituisce, nel quadro di questi interventi, un vero e proprio laboratorio tecnico-didattico per l’innovazione delle istituzioni scolastiche. Ringrazio Coop Estense per aver ‘puntato’ in maniera così significativa sulla crescita della qualità delle scuole colpite del terremoto”.