Prova orale, oltre allo studio ci vuole il look giusto

da LaStampa.it

Prova orale, oltre allo studio ci vuole il look giusto

roma

I colloqui orali dell’esame di Maturità sono iniziati e molti studenti aspettano con ansia e tensione il loro turno. Ecco come il sito specializzato Skuola.net consiglia di prepararsi, gestire l’ansia e anche gestire il proprio look.

 

– DURATA DEL COLLOQUIO: Durante l’orale, di solito, si utilizzano i primi 15-20 minuti circa per lasciare al maturando il tempo di presentare la sua tesina o percorso. In seguito altri 15-20 minuti sono dedicati alle domande della commissione e infine 10 – 15 minuti sono utilizzati per la verifica e commento delle prove scritte. In tutto, un colloquio orale dura all’incirca 40 – 50 minuti.

 

– IL LOOK GIUSTO: è importante puntare alla semplicita’ e alla compostezza: colori chiari, tessuti leggeri, no alle scollature e a pantaloncini o gonne corte. Per il make up femminile si consigliano i toni pastelli e, in generale, la moderazione e la sobrietà: si sta andando pur sempre a sostenere un esame di Stato.

 

– COME SCONFIGGERE L’ANSIA: Avere un po’ di agitazione e’ normale, ma il consiglio è quello di ridimensionare l’idea del colloquio orale. Infatti, nessuno degli insegnanti in commissione avrà il desiderio di mettere in difficoltà gli studenti. Un trucco è quello di parlare di ciò che si conosce senza concentrarsi eccessivamente sul contesto. In questo modo ci si accorgerà che la prova sarà meno spaventosa di quanto in molti ora non credano. Se la paura di bloccarsi, soprattutto all’inizio dell’esposizione, è forte, un consiglio è quello di mettersi davanti agli occhi una copia del percorso aiutandosi con quella, sempre che non si sia deciso di preparare una presentazione in PowerPoint del proprio lavoro finale.

 

– COME INIZIARE IL DISCORSO SULLA TESINA: Per essere sicuri del discorso di presentazione della tesina o percorso, occorre prepararlo in anticipo prevedendo il punto in cui inserire un argomento o un altro.BE’ importante pianificare e ripetere prima tutto il discorso, in modo da sapere da quale argomento iniziare per poi legare tutti gli altri a catena.

 

– LA PAROLA D’ORDINE DEVE PERÒ ESSERE FLESSIBILITÀ. Infatti, c’è sempre la possibilità che un membro della commissione possa interrompere lo studente che deve essere in grado di saper tornare all’argomento o passare a quello successivo. In più, se non si sa in che modo legare alcuni argomenti ad altri in un discorso fluido, bisogna assolutamente evitare di fermarsi passando improvvisamente ad un nuovo discorso. Al contrario, occorre ritornare al tema principale della tesina introducendo la nuova materia. Per rendere tutto più semplice si può preparare una presentazione in PowerPoint oppure tenere sotto gli occhi una copia del percorso.

 

– I COMMISSARI POSSONO FARE DOMANDE ANCHE SULLE PROVE SCRITTE: L’ultima parte del colloquio orale e’ dedicata proprio alla discussione delle prove scritte, e la commissione chiederà chiarimenti, soprattutto se ha riscontrato errori o ambiguità in alcune parti.

 

– IL PUNTEGGIO DELL’ORALE: Il massimo è di 30 punti, mentre la sufficienza equivale a 22 punti. In ogni caso, un’insufficienza all’orale non vuol dire bocciatura: il punteggio finale dell’esame di Maturità si compone del voto della prova orale sommato a quello complessivo delle prove scritte e dei crediti scolastici.