Scuola e politica

da TuttoscuolaNEWS

Scuola e politica

La grande bonaccia che cala sulla scuola

Il dopoelezioni ha registrato un difficile ri-assestamento, tuttora in corso, delle forze politiche entrate in Parlamento (e a maggior ragione di quelle che non hanno nemmeno raggiunto questo obiettivo). Il fenomeno riguarda un po’ tutti i partiti, compresi quelli che hanno formato la neo strana maggioranza e il non partito fondato da Beppe Grillo.

All’interno della maggioranza che sostiene il governo Letta i due maggiori partiti, Pdl e Pd, sono in difficoltà per ragioni opposte: la mancanza di alternative alla leadership carismatica ma solitaria di Berlusconi da una parte, l’eccesso di alternative e di pretendenti alla guida del Pd dall’altra. Anche il terzo partner della maggioranza, Scelta civica per l’Italia, presenta qualche tensione interna, essendo confluiti in questa formazione soggetti politici con identità forte come l’Udc di Casini e il Fli di Fini. Anche se la leadership (non carismatica) di Mario Monti sembra garantire sufficiente coesione a questa formazione.

In questo quadro di difficoltà interne e di faticosa convivenza a sostegno al governo, le maggiori preoccupazioni dei partiti di maggioranza si concentrano sulla pressione fiscale (IMU, IVA) e sul lavoro (cassa integrazione, incentivi all’occupazione), e caso mai sulle riforme istituzionali e sulla giustizia. Su scuola, università e ricerca, ma soprattutto sulla prima, sembra essere calata, al di là di qualche esercizio retorico, una grande bonaccia. Lo sa anche il ministro Carrozza, che si sforza di suscitare qualche refolo avvalendosi dei Fondi europei, e che dopo aver minacciato di lasciare la guida del Miur in mancanza di risorse aggiuntive dovrà probabilmente adattarsi, come il suo predecessore Profumo, all’idea di razionalizzare e ottimizzare quel che passa il convento.

E’ evidente comunque che le sue intenzioni sono diverse. Come ha dichiarato illustrando le linee programmatiche del suo programma alle Commissioni riunite Cultura presso il Senato, “mi impegnerò affinché le politiche per l’istruzione siano sempre più al centro dell’agenda del governo. (…) Dalla crisi usciremo più forti se coglieremo l’opportunità di convertire la rotta: da un lato il ministero deve essere più virtuoso, dall’altro servono segni di inversione di tendenza rispetto ad oggi sul piano delle risorse”. Ma se continua la bonaccia…

Scelta civica lancia il Forum Scuola e Cittadinanza

In questo quadro di indisponibilità di nuove risorse finanziarie, che rende impercorribile la via di eventuali nuove riforme ‘onerose’, l’unica via praticabile – oltre alla corretta ed efficiente amministrazione delle competenze ministeriali – sembra quella di puntare sulle risorse endogene della scuola: risorse umane e idee.

Ne è convinta Milena Santerini, neodeputato di Scelta civica per l’Italia, docente di pedagogia generale presso l’Università cattolica di Milano, studiosa di Educazione interculturale, che ha lanciato giovedì scorso, in una riunione promossa in un’aula dei gruppi parlamentari della Camera, la proposta di costituire un Forum permanente intitolato ‘Scuola e Cittadinanza’, finalizzato a creare una “vera alleanza educativa” tra i diversi soggetti, individuali e associativi, interessati a “rafforzare il sistema pubblico (statale e paritario) oggi troppo debole davanti alle nuove sfide educative”.

Un rafforzamento che passa attraverso la lotta alle tante disparità che caratterizzano la scuola italiana: tra istituti del Nord e del Sud, tra i diversi tipi di scuola, tra alunni di diversa estrazione sociale e provenienza etnica. Non servono tanto riforme di ordinamento quanto idee e proposte che vedano le diverse componenti (insegnanti per primi, ma anche genitori e altri stakeholders) collaborare per rendere più equa la fruizione di un ‘bene comune’ come la scuola in un tempo, come quello attuale e quello che si annuncia, in cui l’apprendimento si fa sempre più orizzontale, partecipativo, costruttivista, sociale. Più aperto, insomma, alla promozione di un modello di scuola inclusivo.

Il Forum Scuola e Cittadinanza si riunirà periodicamente, potrà articolarsi per aree tematiche e sarà coordinato da Maurizio Gentile, psicologo, docente nell’università Lumsa di Roma e direttore della rivista RicercAzione.

Alla riunione hanno partecipato, offrendo la propria disponibilità, rappresentanti di numerose associazioni e organizzazioni, tra cui AIMC, ANP, DiSAL, Cnos-Fap, Fidae, Agesc, Confindustria, Uciim, Forum delle Associazioni famigliari, Age, Fondazione Agnelli e altri.

Anche Tuttoscuola ha preso parte all’incontro, in coerenza con la linea, sempre sostenuta anche nei momenti di più forte conflitto tra le forze politiche, che chiede ai decisori politici di considerare unificante e ‘no partisan’ il tema degli investimenti (non della spesa) per il miglioramento della qualità e dell’equità della scuola.