Attenzione alle scorciatoie nel concorso per Dirigenti Scolastici in Lombardia

In merito al Concorso per Dirigenti Scolastici in Lombardia, il giorno 24 Luglio 2013 il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, in risposta alla interrogazione parlamentare della deputata del PD Maria Coscia, ha riferito di essersi fatta promotrice di un intervento normativo che “contemperi il giudicato e l’esigenza di dare figure di vertice alla scuola”. Il ministro ha altresì affermato che tale norma potrebbe essere inserita  in un provvedimento urgente del Governo.
Dalle commissioni parlamentari istruzione, ci giungono informazioni per le quali esisterebbero proposte volte ad aggirare nella sostanza  il risultato della sentenza del Consiglio di Stato, che ha giudicato la vecchia graduatoria del concorso  “non precettiva” e quindi “non impugnabile”.
Nell’ipotesi in cui tale provvedimento o altro atto amministrativo dovesse conferire degli incarichi di presidenza sulla base della graduatoria annullata dal CDS con sentenza 3747/2012, vedremmo concretizzarsi la peggiore delle situazioni, ovvero l’innescarsi di un processo di azioni legali che potrebbero annullare atti ritenuti aggiramenti del giudicato, in tutela di quanto ordinato dal su citato dispositivo del Consiglio di Stato.
In questo modo, un intervento pensato a soccorso della scuola lombarda, potrebbe addirittura procurare maggiori danni di quanto non sia sin qui accaduto.

Comitato Articolo  97 Lombardia

[Alcuni docenti hanno pensato che fosse utile dare vita a un comitato che si ponesse il compito di preservare i principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità dall’am