Edilizia scolastica: priorità per Carrozza

da Tecnica della Scuola

Edilizia scolastica: priorità per Carrozza
di Aldo Domenico Ficara
“Oggi abbiamo dato un nuovo segnale positivo, dopo le risorse stanziate con il Decreto del fare, che conferma la centralità dell’edilizia scolastica nell’azione di questo dicastero e del governo Letta”: lo dice la ministra dell’Istruzione Carrozza.
“L’accordo prevede una maggiore collaborazione istituzionale tra i diversi attori coinvolti, una programmazione congiunta e un’accelerazione degli interventi assegnando direttamente i finanziamenti agli Enti locali. Con questo accordo puntiamo a superare un modello di governance che negli ultimi anni si è rivelato inefficace per i tempi troppo lunghi, non più sostenibili, per rendere spendibili le risorse stanziate e per aprire i cantieri. Oggi abbiamo dato un nuovo segnale positivo, dopo le risorse stanziate con il Decreto del fare, che conferma la centralità dell’edilizia scolastica nell’azione di questo dicastero e del governo Letta”. Sono queste le parole del Ministro Carrozza subito dopo la Conferenza Unificata, dove si sta lavorando per valorizzare lo strumento della programmazione territoriale degli interventi, assicurando la collaborazione istituzionale e la sinergia delle azioni da attuare. L’obiettivo è quello di essere più efficaci nella spesa per gli investimenti in edilizia scolastica. Infatti, la scuola è un settore fondamentale, rispetto al quale sono urgenti investimenti e non ci possiamo certo permettere di disperdere un solo euro. Si ricorda che sarà fondamentale il lavoro e l’impegno delle Regioni per ottenere gli importanti impegni del Governo contenuti nel “Decreto del Fare”: i 100 milioni ogni anno per un triennio di Inail e gli ulteriori 150 milioni per il 2014 (emendamento all’art. 18) per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle scuole.
Un’altra novità dell’intesa è l’impegno all’utilizzo dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, che consentirà di ripartire le risorse tenendo conto del fabbisogno effettivo di ogni Regione. Le proposte di intervento sugli edifici scolastici che arrivano dai territori saranno “agganciate” ad uno strumento di rilevazione aggiornato in tempo reale.