In attesa dei nuovi BES

da tuttoscuola.com

In attesa dei nuovi BES 

Sulla questione dei BES (Bisogni Educativi Speciali), dopo la pubblicazione della direttiva del ministro Profumo (27 dicembre 2012) e della circolare ministeriale applicativa (n. 8 del 6 marzo 2013), l’anno scolastico 2012-13 si era chiuso con tre interventi ufficiali di segno parzialmente contradditorio.

Vi era stata innanzitutto una nota dell’Invalsi, a quanto risulta non concordata con il Miur, con la quale si invitavano le scuole, in occasione della rilevazione degli apprendimenti, ad escludere dal computo delle prove valide quelle degli alunni con BES, individuati non dal consiglio di classe (come prevedeva la circolare) ma dal dirigente scolastico.

Ai primi di giugno c’era stata, da parte del ministro Carrozza, la presentazione in Parlamento delle sue linee programmatiche, all’interno delle quali si era spesa per attuare in modo significativo i BES. Poche ore dopo, però, i sindacati della scuola, nel corso di un acceso confronto al ministero, presentavano molte critiche ai due provvedimenti ministeriali, come puntualmente riportato sul sito dal sindacato Gilda, www.gildains.it, ottenendo una precisazione su una formulazione ambigua contenuta nella circolare che lasciava intendere che potesse esserci anche l’impiego di docenti di sostegno per alunni con BES.

Dopo l’incontro, il Miur, con nota 1551 del 27.6.2013 a firma del Capo Dipartimento, precisava che “Il prossimo anno scolastico dovrà essere utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche anche organizzative … È inoltre intenzione della scrivente procedere a una raccolta delle migliori pratiche in ordine alla definizione dei Piani in parola … Tale raccolta costituirà uno strumento utile di riflessione e condivisione per le singole realtà scolastiche …”

Tuttoscuola commentava quei passaggi della nota a proposito delle scadenze del Piano annuale per l’inclusività nelle scuole, come segno di un saggio ripensamento.

Tutti (sindacati, dirigenti scolastici, docenti e famiglie) si aspettano ora dal nuovo Capo Dipartimento, Luciano Chiappetta, un segnale chiaro che sappia orientare gli insegnanti nella corretta applicazione di questa nuova sfida. In vista delle prossime prove Invalsi sarà opportuno anche chiarire la sorte dei BES nel computo delle prove valide.