Anna Contardi, Monica Berarducci
Amicizia, amore, sesso: parliamone adesso
Conoscere se stessi, gli altri, le proprie emozioni
Edizioni Erickson
– Si chiama “Amicizia, amore sesso, parliamone adesso” il quinto libro appena pubblicato da Erickson nella collana “Laboratori di Autonomia”, curata dall’Aipd (Associazione italiana persone Down). Presentato stamattina a Roma, il libro di Anna Contardi e Monica Berarducci affronta il delicato tema dell’educazione sessuale, “perché esiste un diritto alla sessualità anche per le persone con disabilità – ha spiegato Anna Contardi – Non è un problema ma una parte della nostra esistenza. Secondo noi esiste anche in questo argomento come sempre in educazione un orientamento alla massima autonomia. È necessario insegnare il sesso “buono” , per dare delle competenze che poi diventano una base solida anche per una riduzione di comportamenti inadeguati o rischiosi. Nel testo infatti viene trattato sia l’aspetto biologico ma anche quello relativo alle relazioni. Fondamentale nelle relazioni, sessuali e non, è un assunzione di responsabilità e una considerazione e un riconoscimento esplicito del proprio essere grandi”.
La coordinatrice Aipd ha poi sottolineato le scelte stilistiche, lessicali e grafiche del libro: “Il libro è scritto in Easy Reading, il linguaggio in alta comprensibilità che permette di scrivere testi facili da capire: il testo è tutto in stampatello, la scelta di parole comuni, attingendo al più possibile dal vocabolario di base. Le frasi sono molto brevi, non lunghe perifrasi, soggetto verbo e complemento. Ci siamo inoltre accorti che mancano per l’educazione sessuale materiali per gli adolescenti e per le persone con disabilità intellettiva. Servono materiali flessibili, abbiamo trovato utilissimo usare un approccio narrativo con storie e un ampio uso di immagini . Un altro criterio che abbiamo usato è stato quello di coinvolgere divertendo, con realismo e adeguatezza all’età. E’ importante non dare ricette ma aiutare a ragionare, ad esprimere opinioni, a imparare a scegliere”.
Monica Berarducci, l’altra autrice ha spiegato: “Strumento di lavoro utile per affrontare il tema il libro non è solo rivolto ai ragazzi e agli adolescenti ma anche ad operatori, insegnanti e famiglie. Il primo argomento affrontato è stato come siamo fatti, uomini e donne. Un primo approccio all’ anatomia, per poi passare al fare l’amore, il sesso e il rapporto con l’altro. Si passa poi al tema dell’essere toccati e del toccare, quando e come farlo. Non solo come rispettare se stessi e il proprio corpo ma anche come rispettare gli altri. Quello del toccare, della gestualità è un tema quotidiano, molto importante perché fa parte di un modo di comportarci e rapportarci con l’altro che ci fa percepire come persone adulte. Poi si parla di amore e amicizia, si da ampio spazio a immagini ed esempi. Il capitolo conclusivo raccoglie le domande principali che in questi anni ci sono state realmente rivolte. Il libro serve per informare, capire, dare significato, percepirci adulti e vivere come tali, stare bene con se stessi e con gli altri”.
“Questo testo è molto utile – ha affermato Lucia De Anna, Lucia De Anna, professore ordinario di Pedagogia speciale all’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’. – dal punto di vista pedagogico. Fortemente educativo alla relazione con l’altro diventa un elemento fondamentale dell’inclusione. Si diffonde sempre di più un’attenzione al corpo e al suo benessere ed è importantissimo iniziare i giovani alla conoscenza del proprio corpo e capirlo. L’educazione alla sessualità non si può costruire senza conoscerlo. Questo tipo di impostazione è utile a tutti, non solo alle persone con disabilità intellettiva, perché aiuta ad apprendere attraverso una metodologia”.
Mariella Marcelli, della Consulta cittadina permanente Consultori familiari del comune di Rom,a ha concluso gli interventi: “Questo testo è per tutti i giovani e per tutti gli operatori e ci interroga sulle tre parole chiave, sessualità, rispetto, accoglienza. Questi tre temi contengono tutto, chi siamo, farsi specchio, guardare per accogliere e per scoprire e poi l’atteggiamento da tenere con gli altri. Come possiamo accogliere meglio? Con 50 consultori raggiungiamo circa 50mila studenti nel Lazio, tra i 15 e i 19 anni circa il 15% della popolazione giovanile. Promuoviamo salute, educazione all’affettività, contraccezione. A Roma ci sono due consultori adolescenti, 30 hanno uno spazio privilegiato. Per noi è importante dare continuità alle iniziative che promuovono la salute sessuale, migliorare l’accoglienza, la comunicazione e il linguaggio per le persone con disabilità e per le persone straniere”.
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