Progetto sperimentale Vales / Incontro ministero – Invalsi – sindacati

La Uil insiste: procedure trasparenti

Progetto sperimentale Vales / Incontro ministero – Invalsi – sindacati

L’8 ottobre 2013 si è svolto un incontro tra il ministero, l’Invalsi e i sindacati scuola. Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri.
In apertura il Miur ha informato della costituzione di un nucleo intercompartimentale, composto da rappresentanti della direzione degli ordinamenti, del personale e dei due dipartimenti, per l’istruzione e per il bilancio, oltre che dai rappresentanti dell’INVALSI e dell’INDIRE, al fine di coordinare tutte le azioni e gli interventi sulla  valutazione di sistema. L’INVALSI ha fornito una informativa su tutte le azioni attualmente in corso.
Le scuole interessate da interventi sperimentali sulla valutazione sono 732 di cui 300 per il progetto VALES, 400 del progetto Valutazione e Miglioramento, finanziato dalle risorse del Fondo Sociale Europeo aperto ad  istituti comprensivi a titolo gratuito.  32 micro sperimentazioni proposte dalle scuole sono state adottate a seguito di particolari esigenze di ricerca. A queste si aggiungono ulteriori scuole  finanziate autonomamente dalla Funzione Pubblica ed assistite dal FORMEZ.
L’INVALSI si avvale al momento di 200 team valutativi, costituiti da 400  tra docenti e dirigenti scolastici già formati o inseriti in un processo formativo  che  si concluderà  il 25 ottobre. A partire dal 21 i primi team inizieranno le attività di valutazione esterna. Nello specifico il progetto Valutazione e Miglioramento, reiterato dal 2012 su tutto il territorio nazionale non ha previsto autovalutazione, si  connota invece per un consistente numero di ore di osservazione in classe. Il progetto Vales invece si avvia solo a seguito degli  esiti di una autovalutazione della scuola. In entrambi i casi la valutazione esterna si avvierà entro la fine dell’autunno.
Alle 100  scuole Vales del centro- nord sarà inviato un finanziamento di 10.000 euro da utilizzare secondo la contrattazione di istituto per la predisposizione di piani di miglioramento, per l’attuazione e per la partecipazione al progetto.
Resta da chiarire l’ammontare delle quote per le 200 scuole delle quattro regioni PON, su cui la UIL ha chiesto un’apposita informativa.
La Uil ha ulteriormente sollecitato procedure trasparenti; in particolare occorre, come prevede la legge, che il ministro emani la direttiva con gli obiettivi a cui le diverse articolazioni del sistema di valutazione facciano riferimento.
Posta come forte criticità la mancanza di coinvolgimento delle scuole e del personale nelle determinazioni dell’Invalsi. Continuiamo ad insistere perché ci sia una sede permanente con informativa e monitoraggio in sede di ministero dell’Istruzione.