Dirigenti scolastici: la parola chiave è leadership

da Tecnica della Scuola

Dirigenti scolastici: la parola chiave è leadership
di Aldo Domenico Ficara
Famiglie, studenti e docenti dovrebbero votare ed eleggere il Dirigente scolastico della loro scuola. A lanciare la provocazione è l’associazione di cultura liberale Società libera, che da dieci anni pubblica rapporti sulle liberalizzazioni nei vari settori della società
Le scuole affogano nella burocrazia, infatti, al loro interno è più importante partecipare agli organi collegiali e compilare documentazioni all’infinito che capire come far funzionare e ottimizzare la didattica disciplinare. Il concetto di preside eletto è quello soggetto capace a far funzionare un istituto a dovere, dimostrando tutto l’interesse verso capacità organizzative per essere rieletto. La parola chiave è leadership. Società libera afferma: “ Attualmente un preside non è altro che un professore che, per guadagnare qualche soldo in più, fa un concorso e diventa responsabile di istituto. Solo un leader può avere a che fare tutti i giorni con 1000 studenti, svariate classi, decine di professori e gestire al meglio le risorse che ha “. Il metodo pensato da Società libera è molto democratico, infatti, chi attira voti attira anche studenti, e diventa un centro catalizzatore di energie positive.  A tal proposito il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi e il presidente dell’associazione nazionale presidi Giorgio Rembado sono rimasti colpiti dalla proposta, e hanno accettato di intervenire al seminario su «Scuola e dirigenti scolastici» organizzato da Società libera per il 29 novembre ad Arezzo.  Il problema del preside elettivo non ha però la priorità rispetto ad altre emergenze sociali quali il 40% dei giovani che non trova lavoro e le 137.000 aziende che non trovano lavoratori con qualifiche specifiche. Si ricorda il comitato scientifico di Società libera è presieduto da Giuseppe de Vergottini .