La “dieta mediterranea” diventa legge

da Tecnica della Scuola

La “dieta mediterranea” diventa legge
di R.P.
Un emendamento all’articolo 4 del D.L. 104, già approvato dalla Commissione Cultura, prevede che i gestori dei servizi di mensa scolastica inseriscano disposizioni precise per far sì che nelle mense scolastiche aumentino i prodotti tipici della dieta mediterranea e venga ridotto il consumo di carni e zuccheri semplici
La “dieta mediterranea” sta per diventare legge di Stato, almeno nelle mese scolastiche. Lo prevede un emendamento all’articolo 4 del decreto legge 104 approvato nelle ultime ore dalla Commissione Cultura della Camera. La modifica, proposta dai deputati PD Colomba Mongiello ed Ermete Realacci, prevede espressamente che “In sede di gara d’appalto per l’affidamento e la gestione dei servizi di refezione scolastica … i soggetti appaltanti sono tenuti a prevedere una adeguata quota di prodotti agricoli ed agroalimentari provenienti da sistemi di filiera corta e biologica, nonché una riserva di punteggio per le offerte di servizi e forniture rispondenti al modello nutrizionale denominato ‘dieta mediterranea’, consistente in un’alimentazione in cui prevalgano i prodotti ricchi di fibre, in particolare cereali integrali e semintegrali, frutta fresca e secca, verdure crude e cotte e legumi, nonché pesce, olio extravergine d’oliva, uova, latte e yogurt, con una limitazione nel consumo di carni rosse e zuccheri semplici”. Già alcuni anni addietro il Ministero della Sanità, in accordo con il Miur, aveva emanato le linee guida per i servizi di ristorazione scolastica che però non sempre sono state recepite a livello locale. Adesso però le indicazioni della Commissione Cultura della Camera potrebbe diventare parte integrante del testo del provvedimento approvato dal Parlamento. La “dieta mediterranea” non sarà soltanto un consiglio per migliorare gli stili di vita delle nuove generazioni ma dovrà essere considerata una disposizione di legge che dovrà essere rispettata e messa in pratica.