Carrozza agli studenti in mobilitazione: pronta al confronto, parliamone

da Tecnica della Scuola

Carrozza agli studenti in mobilitazione: pronta al confronto, parliamone
di A.G.
Partecipando a Brescia alle celebrazioni per il 40esimo anniversario della strage di piazza della Loggia, il Ministro ha detto di essere disposto ad ascoltare i rappresentanti dei manifestanti che protestano contro i tagli alla scuola. Per poi comunque precisare: però siamo in un momento molto difficile…
Sono disponibile ad ascoltare gli studenti e i motivi delle proteste di piazza. Così ha risposto il ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza alla domanda su come intendesse gestire il malcontento per le politiche poco incisive sul fronte dell’istruzione pubblica. A margine di un incontro in un istituto superiore di Brescia con circa 600 studenti di alcuni istituti superiori bresciani, che ha aperto le celebrazioni per il 40esimo anniversario della strage di piazza della Loggia, Carrozza ha dichiarato di essere disposta ad ascoltare “se vorranno venirmi a parlare, i rappresentanti” dei manifestanti che protestano contro i tagli alla scuola.
Per poi aggiungere: “è giusto parlare con gli studenti, capisco la loro posizione, ma siamo in un momento molto difficile”. “Come ministro – ha concluso Carrozza sull’argomento – ho un decreto sulla scuola che si sta discutendo in questo momento in Parlamento e farò tutto il possibile per portare la giusta attenzione sull’istruzione”.
A proposito del tema del giorno, il Ministro ha sottolineato che la scuola deve essere considerata “ come strumento per trasmettere la memoria e per educare le giovani generazioni alla lotta contro la violenza e contro le discriminazioni”. “Ci sono molti progetti in corso su questo tema – ha spiegato – e anche un bel dibattito sulla scuola come elemento anche di integrazione fra le culture”. A chi le ha ricordato che la strage di piazza della Loggia, a quasi 40 anni di distanza, resta ancora senza colpevoli, Carrozza ha risposto: “Ho visto, ne ho sentito parlare e ne ho discusso proprio ora venendo qua con il senatore Paolo Corsini, che mi ha raccontato anche più in dettaglio e, diciamo, da bresciano questa storia. Quindi è importante parlarne ancora”.