18 ottobre Sciopero generale di tutto il lavoro dipendente

Via i governi dell’austerità dall’Italia e dall’Europa

18 ottobre Sciopero generale di tutto il lavoro dipendente
Manifestazione da P. della Repubblica (ore 10) a P. S. Giovanni e accampata in piazza

Con la Legge di (In)stabilità, che ha iniziato il suo iter in Consiglio dei ministri, il governo Letta PD-PdL prosegue la disastrosa politica di “austerity” che ha aggravato, con conseguenze drammatiche per milioni di persone, la crisi in Italia, come è avvenuto in tutti gli altri paesi del Sud Europa costretti dal capitalismo privato e di Stato tedesco e nordeuropeo e dalle sue strutture di servizio (Commissione Europea, BCE, trojka, governi succubi degli altri paesi), ad una recessione micidiale e senza precedenti.
PD e PdL rappresentano oggi, al di là di conflitti interni di potere tra consorterie, un partito unico dell’austerità, che infierisce a senso unico contro i salariati, i disoccupati,  i precari, i pensionati poveri, ma anche contro buona parte del piccolo lavoro “autonomo”, tagliando incessantemente servizi pubblici e beni comuni, reddito e pensioni, investimenti nella scuola e nella sanità pubbliche, aumentando disoccupazione e precarietà, gettando in strada chi la casa o gli affitti non riesce più a pagarli, massacrando i diritti sindacali, monopolizzati dalla oligarchia complice Cgil-Cisl-Uil.
La Legge di (In)stabilità non può che peggiorare la recessione, riducendo ancor più i consumi, aumentando ulteriormente un debito pubblico cresciuto proprio grazie a quell’austerità che doveva abbassarlo. Dalla crisi si può uscire positivamente solo invertendo totalmente la rotta, con grandi investimenti pubblici, redistribuzione di reddito ai salariati, disoccupati, precari e pensionati poveri, stabilità lavorativa, servizi sociali e beni comuni sottratti alla privatizzazione e alla mercificazione: ma l’uscita dall’austerità e dalla crisi potrà essere imposta solo da grandi movimenti di massa e di protesta convergenti, solo da una potente e vasta rivolta sociale.
Propone e sollecita questo percorso di rivolta popolare lo sciopero generale di tutto il lavoro dipendente pubblico e privato del 18 ottobre, convocato dai Cobas e da altri sindacati conflittuali, contro le politiche di austerità, precarietà, povertà, privatizzazioni e disoccupazione, contro il governo PD-PdL che le impone. Molte migliaia di lavoratori/trici giungeranno a Roma con un centinaio di pullman, treni ed altri mezzi privati, permanifestare, insieme ai romani/e, con un corteo da P.della Repubblica (ore 10) a P. S. Giovanni, effettuando poi, dal pomeriggio fino alla mattina seguente, una “accampata” in P. S. Giovanni, con tende e gazebo, interventi dal palco e speech corner per dibattiti su vari temi, e in serata concerto con vari gruppi musicali.
Come Cobas parteciperemo anche alla manifestazione nazionale del giorno successivo (ore 14, corteo da P. S. Giovanni a Porta Pia) indetta dai Movimenti per l’Abitare.

18 OTTOBRE  2013  SCIOPERO GENERALE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE a ROMA
ore 10 da p.zza Repubblica- a p.zza S.Giovanni
a Palermo il 18 ottobre ore 9,30 piazza Indipendenza
presidio alla Presidenza della regione Sicilia

PER  TUTTI/E
LAVORO, REDDITO , PENSIONE
CASA , SCUOLA, SALUTE , BENI  COMUNI
DIRITTI E  DEMOCRAZIA PARTECIPATA

CONTRO LE POLITICHE DI
AUSTERITA’, PRECARIETA’ , POVERTA’,
PRIVATIZZAZIONI E  DISOCCUPAZIONE
E CONTRO IL GOVERNO PD-PDL CHE LE IMPONE

RIBELLARSI  E’  GIUSTO, RIBELLARSI E’ POSSIBILE, RIBELLARSI E’ INDISPENSABILE !

Invitiamo tutti/e a partecipare anche
alla MANIFESTAZIONE  NAZIONALE a ROMA del 19 OTTOBRE
(ore 14  da P.za S.Giovanni – a Porta Pia) INDETTA DAI MOVIMENTI PER L’ABITARE
Il pomeriggio-notte del 18 ottobre,  e fino alla partenza del corteo del 19,
“accampata” in P.za S.Giovanni, interventi dal palco, dibattiti nella piazza, concerto, teatro, cucina

CONFEDERAZIONE  COBAS Palermo
COBAS  COMITATO ANTIRAZZISTA, COBAS DEL LAVORO PRIVATO, COBAS PUBBLICO IMPIEGO, COBAS SANITA’, COBAS SCUOLA