Nota USR Liguria 29 ottobre 2013, Prot. n. 8126/A41

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria
Direzione Generale

Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche della regione Liguria Loro sedi
Ai Dirigenti degli Ambiti territoriali di Genova, Imperia, La Spezia, Savona Loro sedi
Al Sito web

Oggetto: Contributi scolastici

Come noto alle SS.LL. il MIUR, Dipartimento per l’Istruzione, con note prot. n. 312 del 20 marzo 2012 e 593 del 7 marzo 2013 è intervenuto per fornire alcune indicazioni relative ai contributi scolastici richiesti alle famiglie da parte delle istituzioni scolastiche.
Poiché continuano a pervenire frequenti segnalazioni di genitori che lamentano la scarsa informazione per quanto concerne la caratteristica di tali contributi e le finalità del loro utilizzo ed allo scopo di prevenire forme di contenzioso che a qualsiasi titolo dovessero essere messe in atto, si ritiene con la presente di fornire alle SS.LL. le seguenti indicazioni.

Pubblicità del carattere volontario dei contributi
È opportuno che nei siti delle istituzioni scolastiche, nelle comunicazioni scuola-famiglia e nelle note di accompagnamento alla modulistica delle iscrizioni, sia chiaramente esplicitata, con apposita dicitura, la natura volontaria di tali contributi, specificando adeguatamente le finalità per le quali la richiesta è formulata. Analogamente, al termine dell’anno scolastico, andrà predisposto uno specifico rendiconto, contenente il dettaglio degli impegni di spesa previsti e sostenuti, nonché gli eventuali resti che dovessero sussistere.
Va assolutamente chiarito che in alcun modo l’eventuale mancato versamento potrà essere considerato dall’istituzione scolastica quale elemento condizionante per quanto riguarda l’accoglimento della domanda di iscrizione, così come nulla può essere richiesto alle famiglie a giustificazione di tale istanza (come, ad esempio, la dichiarazione ISEE).
Pare opportuno fare affidamento sulla sensibilità delle SS.LL. affinché nei confronti delle famiglie e degli studenti venga adeguatamente evidenziato il significato educativo dell’utilizzo di tali contributi, che si configura come compartecipazione alla vita dell’istituzione scolastica finalizzata ad un non indebolimento dell’offerta formativa proposta.
Si rammenta che le citate note n. 312 e n. 593 sono state inviate anche al Dipartimento per la programmazione e per la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali per una sensibilizzazione nei confronti dei collegi revisorili, ai fini di specifici controlli in merito alle modalità di richiesta, gestione e rendicontazione dei contributi delle famiglie.
Nel ringraziare per la consueta fattiva collaborazione, si resta a disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento.

F.to Il Vice Direttore Regionale
Rosaria Pagano