ORE DI SOSTEGNO

IL MIUR RISPETTI LE LEGGI  E GARANTISCA LE ORE DI SOSTEGNO STABILITE DALLE NORME PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Per l’ennesimo anno scolastico assistiamo ai “tagli” ministeriali che costituiscono un evidente atto di eversione istituzionale: alunni diversamente abili che non ricevono le ore di sostegno previste dalle leggi. Per finanziare i privilegi di banchieri, faccendieri e politicanti si sottraggono risorse agli alunni in difficoltà non garantendo loro neppure il monte-ore che le norme in vigore stabiliscono.

E ciò è ancora più grave, se si tiene conto che negli anni passati migliaia di genitori in tutta Italia si sono rivolti con successo ai tribunali per vedersi riconoscere un diritto conclamato.

Nonostante le numerose condanne subite a integrare gli organici sottodimensionati e a pagare le spese processuali, il MIUR continua il suo miserabile giochetto assegnando alle scuole un numero di docenti di sostegno inferiore a quanto previsto dalla stessa normativa.

Oltretutto i ricorsi persi dal MIUR hanno un elevato costo per l’erario e sarebbe ora che la Corte dei Conti chiedesse ragione di questi sprechi allo stesso dicastero.

I Cobas della Scuola denunciano questa situazione che lede gravemente il diritto all’istruzione degli alunni diversamente abili e non consente a tanti insegnanti precari di poter lavorare e chiedono che siano rideterminati gli organici di sostegno nel pieno rispetto delle leggi.

I Cobas della Scuola, inoltre, stanno sostenendo i ricorsi al TAR per il corrente anno scolastico dei genitori di quegli alunni diversamente abili (delle scuole di ogni ordine e grado) che non hanno avuto assegnato il numero di ore di sostegno previsto dalla normativa vigente.

Si tratta di un’importante azione legale, condotta dalle avvocate Rosaria Campo e Chiara Garacci, alla quale possono aderire – entro i 60 giorni di scadenza dei termini – tutti i genitori che si trovano nelle predette condizioni.