Nelle sedute, rispettivamente del 27 e 28 dicembre, Camera e Senato prendono atto della rinuncia del Governo alla conversione in legge del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio.
Il 23 dicembre l’Aula della Camera con 340 voti favorevoli e 155 voti contrari vota la questione di fiducia, posta dal Governo, sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio
Il 19 novembre l’Aula del Senato approva il Disegno di Legge di conversione del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio
Il 19 novembre la 7a Commissione Senato esprime parere favorevole sul Disegno di Legge di conversione del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La Commissione, esaminato il disegno di legge in titolo recante due articoli rivolti agli enti locali, il primo inerente a misure finanziarie urgenti e il secondo relativo ad interventi economici per il sostegno del territorio;
rilevato che, tra le norme di interesse, l’articolo 1, comma 11, disciplina la destinazione di somme liquidate a titolo di risarcimento danni a favore dell’amministrazione dello Stato da parte di una società (Syndial), specificando che dette somme devono essere utilizzate per interventi di bonifica nel sito di interesse nazionale di Crotone, purtroppo contaminato, con particolare priorità per l’area archeologica Kroton;
tenuto conto che, lo scorso agosto, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha sottoscritto a Roma, unitamente al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed alla Regione Calabria l’Accordo di programma quadro concernente il “Recupero e la valorizzazione dell’Area archeologica antica Kroton” ricompresa all’interno del sito di interesse nazionale di “Crotone-Cassano e Cerchiara”, la quale versa in uno stato di abbandono ed è stata contaminata dalle emissioni inquinanti prodotte dalla lavorazioni eseguite nella vicina area industriale,
considerato altresì che l’articolo 2, comma 16, modifica il decreto-legge n. 91 del 2013 (valore cultura) nella parte relativa alle fondazioni lirico-sinfoniche per aspetti di natura contabile in merito alle modalità di versamento all’entrata del bilancio dello Stato, e di successiva riassegnazione allo stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle giacenze già indicate nel decreto “valore cultura”;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.