In piazza per il contratto e una scuola di qualità

In piazza per il contratto e una scuola di qualità

Sabato 30 novembre 2013 i sindacati della scuola hanno manifestato in piazza Montecitorio e poi al teatro Quirino di Roma.

Ampia e partecipata manifestazione nazionale dei lavoratori della scuola a Roma organizzata dai cinque sindacati più rappresentativi della scuola, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e GILDA.

Dalla piazza di Montecitorio stracolma si è levato il grido di protesta della categoria penalizzata due volte dal blocco del contratto e delle progressioni di carriera e anche il grido di allarme per una scuola ormai al collasso per le conseguenze dei tagli alle risorse e ai posti di lavoro. Dal palco si sono succeduti gli intervenuti dei lavoratori provenienti da tutta Italia, ognuno con il portato della loro condizione, ma tutti uniti nella richiesta di una svolta nelle politiche dell’istruzione. Non casuale la scelta di manifestare di fronte al Parlamento, per chiedere scelte legislative che finalmente considerino la scuola come risorsa strategica su cui investire.

La piattaforma della mobilitazione chiede innanzitutto una modifica della legge di stabilità, il ripristino degli scatti di anzianità, l’avvio del negoziato sul contratto, sia per la parte normativa che economica, il contrasto alla precarietà attraverso un nuovo piano triennale di assunzioni.
Per questo, erano stati invitati rappresentanti dei partiti per ascoltare le voci del mondo della scuola, hanno risposto all’appello e sono intervenuti i deputati Fratoianni di SEL e Coscia del PD.

Dopo piazza Montecitorio, la manifestazione si è spostata al teatro Quirino.
Prima degli interventi hanno dato prova della loro professionalità e talento gli oltre trenta maestri di mandolino e chitarra classica. Un vero e proprio mini concerto ha caricato di entusiasmo e partecipazione il teatro pieno di lavoratori.
I maestri di mandolino rivendicano il riconoscimento di questo strumento come disciplina di insegnamento, con pari dignità rispetto ad altri strumenti.
Successivamente si sono alternati sul palco del teatro i cinque segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e GILDA e rappresentanti dei delegati delle cinque organizzazioni.
È stata questa una tappa di una mobilitazione che proseguirà fino a quando non saranno ottenute risposte adeguate, includendo anche ulteriori iniziative più ampie e determinate, compreso lo sciopero generale.