Soldi Scuole Private

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Soldi Scuole Private. Romanelli (Sel): “In Commissione proposto emendamento per monitorare che non aumentino le rette. Non è sufficiente, ma è un piccolo passo avanti”. Astensione di Sel.

“Nella discussione sulla Legge Finanziaria della Regione Toscana, tenutasi stamani nella Commissione Cultura, è stata approvata una risoluzione di accompagnamento all’approvazione della Legge stessa, all’interno della quale è contenuto un emendamento che prescrive alla Giunta di monitorare l’andamento delle rette delle scuole paritarie, comunali e private, e di riferire alla Commissione” – lo rende noto il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli.

“La risoluzione è nata dalle ripetute preoccupazioni espresse in Commissione, particolarmente da noi e dalla Consigliera Lastri del Pd, che il sostegno alle famiglie che frequentano le scuole paritarie, deciso dalla Giunta Regionale per il 2014 con uno stanziamento complessivo di 1.500.000 euro per tutta la Toscana, possa trasformarsi surrettiziamente in un regalo alle scuole stesse, qualora queste innalzino le rette, annullando il beneficio per le famiglie ed incamerando di fatto il contributo pubblico”.

“Ferma restando la nostra contrarietà all’erogazione di questi contributi, ed in generale al finanziamento di scuole non pubbliche, sia che di finanziamento diretto alle scuole si tratti, sia di finanziamento alle famiglie per pagare le rette, ciononostante questa risoluzione viene parzialmente incontro alle nostre richieste, poiché almeno mira a garantire che il beneficio vada effettivamente in tasca alle famiglie a basso reddito, e non alle scuole tramite l’incremento delle rette”.

“L’emendamento però non è formulato a nostro parere in maniera stringente: infatti dice che la Giunta deve monitorare l’incremento delle rette, e riferire al Consiglio, ma non dice che la Giunta deve intervenire. Noi abbiamo proposto di rendere più preciso il testo dell’emendamento, prescrivendo alla Giunta di monitorare il costo delle rette, riferire al Consiglio, ma anche bloccare in ogni caso e automaticamente, senza aspettare il parere della Commissione, i sostegni a quelle scuole che innalzino ingiustificatamente l’importo a carico delle famiglie”.

“Questa nostra precisazione, direi decisiva, non è stata accolta. Per questo motivo, apprezzando il piccolo passo avanti ma non ritenendoci soddisfatti, ci siamo astenuti sulla risoluzione” – conclude Romanelli.