Nuovo Isee, ”a favore di famiglie e disabili”. Lotta ai falsi poveri

Nuovo Isee, ”a favore di famiglie e disabili”. Lotta ai falsi poveri

Conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm. Letta: “E’ giusto che le risorse per il welfare vadano alle persone che hanno veramente bisogno”. Giovannini: ”Nuovo Isee più equo, controlli contro abusi”

da Redattore Sociale
03 dicembre 2013 – 12:44

Roma – Il nuovo Isee e’ “a favore di famiglie e disabili, per le persone che ne hanno diritto e bisogno”. Lo annuncia il premier Enrico Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm.  Il provvedimento del governo “affronta lo scandalo dei finti poveri. La firma di oggi e’ molto importante perche’ riporta il concetto di verita’ tra persone, famiglie e i servizi sociali. E’ giusto che le risorse per il welfare vadano alle persone che hanno veramente bisogno”, aggiunge.

“Le risorse sono limitate quindi e’ fondamentale che vadano a chi e’ in uno stato di necessita'”. Lo sottolinea il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, in conferenza stampa spiegando che  e’ un “passo fondamentale per una maggiore equita’ ma anche per l’introduzione di nuove prestazioni, come il reddito di inclusione sociale contro la poverta'”. Il misuratore “definisce la platea tra chi puo’ aver diritto a certe prestazioni e chi non e ha diritto. Le amministrazioni pubbliche che lo usano dovranno adeguare le soglie per le prestazioni”.

Ora, riferisce il ministro, “molte voci che venivano autodichiarate verranno compilate automaticamente dall’Inps attraverso le banche date in modo che nessuno si possa dimenticare di indicare i valori corretti, questo consente controlli piu’ accurati. Poi ci saranno ulteriori controlli per evitare l’abuso di uno strumento cosi’ importante”. In questo modo si intende “ridurre le sprerequazioni, rafforzare il sistema dei controlli: ci sono abusi che ogni tanto vengono all’onore dei media ma la lotta agli abusi e’ permanente”.

Con il nuovo indicatore saranno, spiega Giovannini, “considerate tutte le forme di reddito comprese quelle fiscalmente esenti, dando un peso piu’ adeguato alla componente patrimoniale. La nuova scala considera in modo piu’ forte i nuclei con carichi gravosi come famiglie con 3 o piu’ figli o con persone disabili”.

Altri punti sottolineati dal ministro sono la possibilita’ di aggiornare il proprio Isee anche in corso d’anno per chi ha avuto un cambiamento reddituale “calcolando un Isee corrente, rendendo l’Isee un indicatore molto piu’ tempestivo”. Inoltre “si cerca di superare il fatto di aver famiglie che vivono in luoghi diversi per avere agevolazioni fiscali ma fanno parte dello stesso nucleo: cosi’ si evitera’ l’elusione”.

In una nota il Ministero ricorda che “in vigore dal 1998, l’Isee iniziava a mostrare i segni del tempo. Per questo il governo si e’ fortemente impegnato in questi mesi per una sua profonda rivisitazione, realizzata recependo anche le indicazioni arrivate sia dal Parlamento sia dalle parti sociali. Peraltro, la riforma era stata indicata dal documento dei cosiddetti ‘saggi del Quirinale'”. Per l’esecutivo “riformare l’Isee e’ un atto a forte valenza etica, in un momento in cui l’emergenza sociale impone di orientare le risorse disponibili a favore di chi e’ in uno stato di reale necessita’. La cronaca, ancora in questi giorni, e’ purtroppo testimone di truffe, veri e propri scempi sociali, come certificato dalla Guardia di Finanza che ha registrato nel corso di un controllo su alcune universita’ oltre il 60% di certificazioni false”, osserva Giovannini. “Con la riforma- aggiunge- intendiamo non solo disporre di uno strumento piu’ corretto per valutare le condizioni relative tra persone e famiglie con diverse possibilita’ economiche, ma anche restringere gli spazi all’evasione, ricordando che ogni presunta furberia, in effetti una vera e propria ruberia, toglie un’opportunita’ a coloro che ne hanno diritto”. (DIRE)