Canta la gioia di essere maestra!
di Umberto Tenuta
Canta la gioia! Io voglio cingerti di tutti i fiori perchè tu celebri la gioia la gioia la gioia, questa magnifica donatrice! Canta l’immensa gioia di vivere, d’essere forte, d’essere giovine …… (Gabriele D’Annunzio) |
Canta la gioia!
A te, Maestra che ogni mattina varchi la soglia dell’aula per incontrare i giovani che ti aspettano con gioia, a te dico:
Canta la gioia di vivere con i tuoi studenti, filosofi in erba, erba verde dei prati fioriti, nella primavera incantata della loro vita!
Canta la gioia di vivere ogni giorno la meravigliosa avventura di correre con i giovani lungo le strade bianche, come lo erano le strade della tua infanzia.
Canta la gioia di incontrare ogni mattina i tuoi giovani che ti aspettano, ansiosi di poter correre con te le strade, le lunghe e fascinose strade dei Poeti che hanno cantato le gioie e i dolori dell’uomo, nel lungo cammino dei secoli.
Canta la gioia di correre le fascinose strade della Matematica, sorella della Poesia, la fascinosa strada delle Scienze che Prometeo regalò agli uomini:
<<Fatti non… a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza>> (Dante Alighieri, Inferno, canto XXVI)
Canta la gioia di aiutare i tuoi giovani a correre il lungo cammino dell’uomo nel corso dei millenni, in tutte le terre!
Canta, e ancora canta, la gioia di ascoltare i suoni e le musiche che la natura ed i grandi Beethoven ci hanno donato!
E canta, ancora e ancora, la gioia di incontrarti coi tuoi giovani dinanzi alla Gioconda!
Ti dico, canta la gioia delle mille giovinezze che i giovani ti regalano.
E tu ricambi, ogni giorno, lasciando le tue pene dietro la porta delle aule, nelle quali i tuoi studenti ti aspettano ansiosi di accoglierti, perché sanno che tu li aiuterai a vivere la meravigliosa avventura che ogni figlio di donna è chiamato a vivere “per seguir virtute e canoscenza“.
So che tu lo fai!
So che tu sai lasciarti coinvolgere dai tuoi studenti nel loro bramoso impegno di trovare risposta ai loro mille perché.
E ti ammiro, Maestra, perché tu hai la grande virtù di non dare risposte a domande mai fatte e di offrire ai tuoi studenti tutto il tuo appassionato aiuto nel loro cooperativo impegno di ricercare risposte alla loro sete di sapere, sete che tu non spegni con i voti sul tuo registro digitale, ma incoraggi sempre.
Incoraggi perché anche tu sei stata incoraggiata, quando incontrasti il grande Maestro che disse a tuo madre, sgomento per la tua prima ed ultima sconfitta: “Questa è una ragazza intelligente, diventerà una grande Donna!”
E così fu.