Test università: appuntamento ad aprile 2014. E tramonta il bonus maturità

da Repubblica.it

Test università: appuntamento ad aprile 2014. E tramonta il bonus maturità

L’anno prossimo le prove di accesso alle facoltà a numero chiuso si svolgeranno ad anno scolastico ancora in corso. Il ministro Carrozza conferma che non intende mantenere il meccanismo del “premio” legato all’esame di Stato che tante polemiche ha suscitato

di SALVO INTRAVAIA

ROMA – Test di Medicina ad aprile e niente più bonus. Il tanto agognato rinvio a settembre per i test di Medicina e delle altre facoltà a numero chiuso nazionale per il 2014, come hanno sperato a lungo migliaia di studenti italiani, non ci sarà. L’anno prossimo il test di accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Architettura si svolgerà ad aprile. Resta a settembre quello per le Professioni sanitarie. Il ministro dell’Università Maria Chiara Carrozza conferma quanto aveva decretato il suo predecessore, Francesco Profumo, lo scorso mese di febbraio.

Sarà la prima volta che gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori affronteranno la complessa selezione per l’accesso all’università ancora ad anno scolastico aperto. Ma forse affrontare il test ad aprile è meglio che a luglio. Nel 2013, i test vennero dapprima anticipati a luglio e dopo mille polemiche furono rinviati a settembre. Ma dal 2014 si cambia. L’8 aprile sarà la volta di Medicina e Odontoiatria in lingua italiana, la selezione più difficile da superare. Il giorno dopo, toccherà agli aspiranti Veterinari e il 10 aprile dovranno affrontare il quizzone coloro che si vedono già architetti.

Gli aspiranti medici che intendono seguire un corso di studi in lingua inglese dovranno attendere fino al 29 aprile, mentre resteranno a settembre  –  il 3 per l’esattezza  –  i test d’ingresso per coloro che intendono intraprendere una delle tante carriere di professioni sanitarie  –  infermiere, logopedista, ostetrica ed altre  –  offerte dagli atenei italiani. Nelle prossime settimane, fa sapere il ministero, verranno emanati i decreti con i posti messi a concorso e le modalità delle prove.

E sembra invece definitivamente chiusa la telenovela del bonus-maturità. Se infatti il ministro Carrozza avesse volutoi mantenerlo anche per l’anno prossimo, il premio per gli studenti migliori non avrebbe potuto certamente ricalcare gli stessi meccanismi previsti nel 2013, quando il bonus aggiuntivo  –  variabile da uno a dieci punti  –  era legato al voto di maturità e alla distribuzione statistica  –  l’ormai famoso percentile  –  dei voti della commissione in cui si diplomava il candidato. Ma nelle scorse settimane l’inquilina di viale Trastevere ha più volte detto che non intende più imbarcarsi nella spinosa questione e dal ministero arriva ora la conferma. Anche se la norma attuale prevede che il percorso scolastico venga in qualche modo agganciato a quello universitario.