Semplificazione e razionalizzazione del Testo Unico salute e sicurezza sul lavoro

da Tecnica della Scuola

Semplificazione e razionalizzazione del Testo Unico salute e sicurezza sul lavoro
di Aldo Domenico Ficara
Tra le novità nel Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, possiamo evidenziare quelle più rilevanti quali ad esempio:
Il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, anche noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, attraverso decreti legge (ad esempio il decreto legge 28 giugno 2013 n. 76 meglio conosciuto come il “decreto del Fare” del Governo Letta, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 28/6/2013, n.150, dopo i passaggi in Camera e Senato è stato convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, pubblicata in G.U. 22/8/2013, n. 196), decreti direttoriali e circolari ministeriali è stato modificato con un intento di semplificazione e razionalizzazione. Tra le novità possiamo evidenziare quelle più rilevanti quali ad esempio:
– l’aggiornamento degli importi delle sanzioni come previsto dall’art. 306 comma 4-bis, così come modificato dal decreto-legge 28/06/2013, n. 76 convertito con modificazioni dalla legge 9/8/2013, n. 99; – le modifiche agli artt. 3, 6, 26, 27, 29, 31, 32, 37, 67, 73, 71, 88, 104-bis, 225, 240, 250 e 277, introdotte dal decreto-legge 21/6/2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla legge 9/8/2013, n. 98; – il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della Salute del 30/5/2013 riguardante l’elenco delle aziende autorizzate ad effettuare lavori sotto tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a 1000V ai sensi del punto 3.4 dell’allegato I al D.M. 4/2/2011. – il decreto dirigenziale del 31 luglio 2013 riguardante il sesto elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11. – le modifiche agli artt. 8, comma 4, 71, comma 13-bis e 73, comma 5-bis, introdotte dall’art. 11, comma 5, D.L. 14/8/2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15/10/2013, n. 119; – le circolari 18, 21, 28, 30, 31 e 35 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché le circolari del 10/5/2013 e del 10/6/2013 del Ministero della Salute.