I dieci comandamenti al tempo della Carrozza

da LETTERA 43

I dieci comandamenti al tempo della Carrozza

 Claudia Pepe
Dieci mesi per Carrozza e dieci temi caldi della Scuola Italiana per capire cosa ne pensano Presidi, Insegnanti, studenti, genitori, Partiti, Fondazioni, Associazioni, sulla valutazione, il reclutamento degli insegnanti, l’autonomia, insomma come si fa a fare il Ministro. Cinguettando, cinguettando su Twitter, dove il Ministro ha una finestra aperta per chattare con “la gente”, proclama consultazioni sugli ordinamenti, sui cicli di studi e sulle nuove materie da inserire nei programmi. La Costituente, così si chiama la tavola dei comandamenti, dovrebbe diventare una grande domanda per partecipare alla Scuola tutti insieme appassionatamente. Per cui il grande emendamento “La scuola riparte” sponsorizzato come il grande cambiamento avviato da una classe politica che fa finta di far politica, si è rivelato un bluff. La Scuola, non ripartirà mai se al vertice, nel luogo dove si prendono decisioni che diventano vita per i protagonisti di questa vergogna ad libitum, ci sono persone che devono chiedere agli studenti come si reclutano gli insegnanti, ai Partiti come si debbano valutare gli allievi e ai genitori se un insegnante è bravo o da licenziare. Alle Associazioni supponiamo chiederà come dobbiamo compilare il registro e alla sua vicina di casa se vuole come nuova materia:” Istruzioni per l’uso del televoto”. Carrozza attraverso la Costituente vuole chiedere a mia madre cosa ne pensa dell’Autonomia Scolastica, una legge conquistata con le unghie nel 1997 che rende liberi di apportare alla Scuola apprendimenti diversi, nuove conoscenze, laboratori che sviluppano il pensiero divergente e l’autoefficacia degli allievi. Ma anche mia madre le risponderebbe di ritornare al tempo pieno, quello che fanno le Scuole Private da lei tanto amate e sovvenzionate con i soldi dei precari e degli insegnanti che si sono visti derubare le ferie maturate l’anno scorso e il rimborso di 150 euro dalla busta paga. Prelievo forzoso. Il primo,mentre i partiti il debito con la società tutta non lo pagheranno mai. I soldi per le statali non li trova, ma trova i soldi per dirottare i fondi europei sullo sport. Benissimo per poter sopportare la rabbia di noi insegnanti messi ancora una volta al giudizio da una folla impazzita. La stessa Ministra non riesce a capire come mai certe autonomie funzionano e certe non partono neanche. Ma invece di scorrazzare per l’Europa o nelle scuole private o invece di fare una consultazione popolare, perché non viene nelle Scuole a vedere di persona cosa fanno gli insegnanti, i precari, gli insegnanti di sostegno, le segreterie spesso dimenticate e così gli ATA. L’unica cosa certa che richiede è una pulizia delle Graduatorie ad esaurimento, per proseguire lo squallido lavoro del Ponzio Pilato del governo Monti. Il Ministro Chanel, autore del Concorsone, uno dei più grandi flop con  spargimento di soldi e guerre intestine tra insegnanti mai viste. Vuole chiedere ai Sindaci chi deve reclutare. Che magnifica possibilità per Renzi e family di avere una moglie di ruolo solo attraverso una semplice risposta ad un formulario. Le decisioni che io mi aspetto da un Ministro che ha giurato sulla Costituzione e che viene pagata con soldi pubblici, sono quelle che chiediamo da anni e che  fanno finta di non sentire. Siamo noi che lavoriamo nelle scuole che crollano, noi che siamo ancora precari dal secolo scorso, noi che veniamo derubati dal contratto, scatti, ferie e rimborsi. Siamo sempre noi che ci siamo ritrovati senza le nostre materie così all’improvviso solo per fare un regalino a Tremonti, noi che non arriviamo alla fine del mese con 1300 euro, noi che dovremo preparare allievi a cui tolgono un anno di scuola, noi che difendiamo i disabili e i BES volendo per loro insegnanti altamente specializzati. Ma se devo essere proprio sincera in questa trovata grillesca, falsamente democratica e moralmente discutibile, io ritrovo una perfida manovra. Tutto sarà anonimo, chi mi garantirà che i dati siano già pronti, che nessuno li manovrerà, che il voto che non piace si cestinerà ? Come si può arrivare ad una consulenza popolare senza informazioni, senza dibattiti, senza conoscenza e senza confronto? No , io voglio vedere il mio nome leggibile sulle risposte che darò e vorrò leggere i nomi di tutti. Voglio una Costituente palese, come in una democrazia vera. Questa Costituente mi sembra come la tavola di Mosè e i 10 comandamenti, oppure la famosa domanda .”Chi volete libero. Gesù o Barabba?” E si sa come è andata a finire. Perché formulare le domande è cosa fine e diabolica. E la storia dei referendum, o sulla revisione della Costituzione la conosciamo bene.  Questo sua voglia di conoscere le nostre intenzioni l’aveva già espressa proponendoci una casella di posta. Abbiamo spedito più mail che preghiere al cielo ma non abbiamo mai avuto risposta. Troppo occupata a diffondere il wi-fi , o a impartire lezioni agli insegnanti su come devono comportarsi con i compiti per i loro allievi. Un suo collega di partito, ultimamente si è dimesso e non se ne trovano tanti che lasciano quella poltrona quando non si riconoscono più in quello che pensano vero. Per i precari a cui hanno rubato la dignità, nessuno si è dimesso. Per i disabili a cui avete rubato il diritto di essere supportati e aiutati, nessuno si è  dimesso. Per i ragazzi e tutto il personale della Scuola a cui e scuole crollano addosso, nessuno si è dimesso. Per quei insegnanti beffati dal Ministro che piange e sono costretti nonostante le vostre garanzie a continuare ad andare a Scuola, nessuno si è dimesso. Per chi si è suicidato in attesa di una telefonata che non arrivava, nessuno si è dimesso e nemmeno si è degnato di scrivere un telegramma. I soldi cara Ministro Carrozza li trova se vuole: abolite i vitalizi, le pensioni d’oro, le leggi mance, l’evasione fiscale, fate una patrimoniale non sempre su chi serve lo stato ma sui servi di stato, lottata contro la mafia, la corruzione , le tangenti. Abolite le regioni, le auto blu, e i vostri rimborsi. Ci vuol poco, se una persona ci crede veramente. Ci sono che lottano un giorno e sono bravi, ci sono quelli che lottano più giorni e sono più bravi, poi ci sono quelli che lottano molti anni e sono ancor più bravi, infine ci sono quelli che lottano tutta una vita, essi sono indispensabili. Questo l’ha scritto Brecht mentre vedeva che ci mettevate, come sempre, dalla parte del torto.A proposito, mia madre 93enne ha chiesto :” Allora, chi deve reclutare il Ministro?” E io le ho risposto :”Tutti quelli per cui nessuno si è dimesso”