Immissione docenti di sostegno, nuova ‘querelle’ Miur-Mef?

da tuttoscuola.com

Immissione docenti di sostegno, nuova ‘querelle’ Miur-Mef?

Si profila un nuovo conflitto tra il Ministero dell’Economia e quello dell’Istruzione, stavolta sulle procedure per l’immissione della prima trance di 4.400 docenti di sostegno stabilita dal decreto istruzione.

Tutto ha inizio con la denuncia da parte del portavoce m5s alla Camera Luigi Gallo che, attraverso un messaggio su Facebook, ha dichiarato: “Le assunzioni per il prossimo triennio  erano di 69 mila docenti (più 16 mila risorse per il personale tecnico-amministrativo). Ma da un successivo atto ispettivo fatto in commissione cultura emerge, come accade sistematicamente, che le assunzioni reali su posti liberi a seguito di cessazioni dal servizio sono sempre inferiori alle stime, anche perché si interviene con tagli (chiamate riforme) e spending review che in definitiva allungano i tempi per il pensionamento per chi lavora nella scuola (come nel caso Quota 96)“.

Il parlamentare del m5s nota come ora il Ministero dell’Economia non voglia “firmare neanche la prima tranche di assunzioni di insegnanti di sostegno. Il motivo è che la Ragioneria di Stato e il Ministero dell’Economia disconoscono i 26.684 docenti di sostegno di nuova costituzione previsti dal decreto“.

Ora questa denuncia, che se vera sembrerebbe replicare la sceneggiatura imbarazzante di quanto avvenuto sulla vicenda della restituzione degli scatti, trova conferma in un comunicato odierno della Gilda degli insegnanti, che punta l’indice “contro lo stop del Mef alla richiesta inviata da viale Trastevere, e ancora disattesa, per l’assunzione degli oltre 4400 docenti di sostegno stabilita dal ministro Carrozza come anticipo per l’anno scolastico 2013/2014 del piano triennale di stabilizzazioni”.

Ambienti interni al Miur smentiscono qualsiasi possibile nuovo dissidio col Ministero dell’Economia, ma dalla Gilda lamentano la ricorrente pratica dilatoria messa in atto dal dicastero dell’Economia a fronte di ogni provvedimento inviato da viale Trastevere.

In ogni caso, il 16 gennaio si dovrebbe svolgere un incontro tra il Miur e i sindacati proprio su questo specifico argomento. Per quella data, è ragionevole che la questioen sarà chiarita.