15 gennaio Esiti Scrutini ed Esami Secondo Ciclo

Il MIUR rende noti gli esiti degli scrutini e degli Esami di Stato del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2012-2013

Esami e scrutini del 2012/2013, disponibili tutti i dati

(Roma, 15 gennaio 2014) Aumentano gli ammessi e i diplomati, i voti maggiori di 80 e anche (seppur lievemente) i 100 e lode.
Questi alcuni dei risultati relativi agli esami di Stato dell’anno scolastico 2012/2013, contenuti nel Focus ‘Esiti degli scrutini e degli Esami di Stato del secondo ciclo di istruzione’ reso disponibile dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

A giugno il 95,5% degli scrutinati dell’ultimo anno di corso è stato ammesso agli esami superati poi dal 99,1% dei candidati. Rispetto all’anno precedente si registra un lieve incremento sia degli studenti ammessi che dei diplomati. La maggiore percentuale di ammessi si osserva in Campania (97%). Mentre in Sardegna si registra il più basso tasso di ammissione (89,9%). Le regioni con la più elevata percentuale di diplomati sono le Marche e il Trentino Alto Adige: rispettivamente il 99,6% ed il 99,5%. La distribuzione dei voti fotografa una diminuzione dei diplomati con votazione compresa nella fascia 60-70, mentre aumentano gli studenti diplomati con voto maggiore di 80.

Le regioni dove la diminuzione dei voti inferiori a 70 è più rilevante sono la Valle D’Aosta, l’Umbria, il Molise e la Toscana. L’aumento dei voti superiori a 80 si registra in particolare in Trentino, Molise, Liguria e Umbria. Gli studenti che hanno ottenuto un voto tra 91 e 99 sono in aumento dello 0,8% rispetto allo scorso anno. I diplomati con 100 aumentano dello 0,4. In (lieve) aumento anche i 100 e lode. Gli studenti con cittadinanza non italiana, che rappresentano circa il 4,6% dei frequentanti l’ultimo anno di corso, registrano un tasso di diploma pari al 98,3%, lievemente inferiore rispetto a quello dei colleghi italiani (99,1%).

Ma se si considera il paese di nascita, si rileva che gli studenti con cittadinanza non italiana nati in Italia (le cosiddette seconde generazioni) sono più bravi di quelli nati all’estero: la percentuale di chi ottiene un voto superiore a 90 è rispettivamente di 9,1% e 7,2%. Quanto agli esiti degli scrutini, Il tasso di ammissione alla classe successiva resta sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Il primo anno di corso è il più selettivo, con una percentuale di ammissione alla classe successiva pari all’83,2%. All’aumentare dell’anno di corso la quota dei promossi diviene progressivamente più alta, arrivando a 91 ammessi su 100 al termine del  quarto anno.

I Licei registrano il maggior numero di ammessi alla classe successiva (94,1%), seguono l’istruzione artistica (87,8%), gli istituti tecnici (85,2%); gli istituti professionali si collocano all’ultimo posto (80,6%) nonostante un lieve miglioramento rispetto all’anno passato. Gli studenti che non sono stati scrutinati per non aver raggiunto la frequenza dei tre quarti del monte ore annuale complessivo sono pari all’1,8% rispetto all’1,6% dell’anno precedente. Il fenomeno è in aumento e rilevante specialmente nel primo anno di corso (2,9%), con una tendenza a decrescere negli anni successivi. Infine Matematica resta croce e delizia degli studenti: è la disciplina che da un lato registra studenti con il maggior numero di insufficienze, rispetto a italiano e lingue straniere, e dall’altro il maggior numero di eccellenze con la massima votazione.