Insegnanti, scatti di stipendio Arriva l’ok da palazzo Chigi

da Corriere della Sera

Il «PASTICCIO»

Insegnanti, scatti di stipendio Arriva  l’ok da palazzo Chigi

La busta paga acquisita nel 2013 non sarà ritoccata

Valentina Santarpia

Via libera del consiglio dei ministri al decreto che sbroglia la vicenda degli «scatti» di stipendio del personale della scuola. Il decreto conferma lo stop alla restituzione degli scatti stipendiali del personale della scuola già percepiti nel 2013 con una trattenuta di 150 euro mensili. Stabilisce, inoltre, che non ci sarà retrocessione a una classe stipendiale inferiore per il personale della scuola che ne abbia acquisita una superiore nel 2013 in virtù dell’anzianità economica attribuita nello stesso anno.Quindi quei 45mila tra insegnanti e ausiliari che l’anno scorso hanno ricevuto un aumento in busta paga per lo scatto d’anzianità, non ritorneranno alla condizione precedente allo scatto: il loro stipendio resterà «rinforzato» anche nei prossimi anni, indipendentemente da quello che verrà deciso sui prossimi scatti di anzianità. «Gli insegnanti possono stare tranquilli». Così il ministro Mario Mauro, a margine del Consiglio dei ministri, ha commentato il via libera al decreto legge sugli scatti degli insegnanti.

LA VICENDA – Il decreto risolve una faccenda che ha fatto traballare il governo nei giorni scorsi: un decreto presidenziale di ottobre scorso stabiliva infatti il blocco degli stipendi per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, compresi gli insegnanti,  nel 2013. Ma intanto 45mila tra insegnanti e ausiliari avevano già percepito, da aprile in poi, lo scatto, per somme tra i 600  e i 700 euro. Ragion per cui il ministero dell’Economia aveva diramato una nota a fine dicembre per richiedere la restituzione di quei soldi, in tranche da 150 euro al mese fino all’estinzione del debito. Una richiesta che aveva scatenato le polemiche, prima del sindacato, poi del mondo politico, con il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e quello dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che si rimbalzavano le responsabilità. L’intervento del governo e la marcia indietro sulla restituzione ha placato gli animi, ma pesa il giudizio di MatteoRenzi: «Una figuraccia».