su Lucio Dalla

“… Ricordi personalizzati …su Lucio Dalla …” – Nota  essenziale di Gianfranco Purpi

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…Lucio,a partire dalla mia scuola elementare,…è cominciato ad essere colonna sonora e modello di identificazione e di criticismo sempre civilmente sovversivo e rigenerante,…e di costante ricomposizione dialettica di ogni bene culturale,personale e sociale…della mia personalità precocemente impegnata e significativamente rivoluzionaria…
…Da quel Lucio da ancora fresco Convitto Repressivo…di “Paff …Bum”…alle poesie soavi e da cantastorie sublime dei testi con Roversi;…da quel Lucio di fine anni 70 e primi anni 80′,…a quei tempi di “Banana Repubblic”…in cui nelle metafore subliminali e incantevolmente dense di storia e di filosofia della storia e dell’esistenza,…vi scoprivo e rinvenivo sempre…le sue e le mie assiologie e teleologie,…fino a diventare ,io,…la persona che certamente ha suonato e cantato,con diverse generazioni di alunni e genitori e docenti,…”L’anno che verrà” …più di tutti (…dopo lo stesso Lucio,ovviamente!)…
…E una volta,a Milo glielo dissi,…e questa mia interpretazione del suo capolavoro augurale di Buon Anno …gliela accennai con la chitarra;…e Lui replicò empaticamente e intuitivamente che io dovevo essere uno che non avrebbe interpretato mai un pezzo…allo stesso modo…nemmeno dopo tre minuti;…e mi aggiunse…anche…che potevo giovarmi della sua sala di registrazione…o della sua visita a scuola per una festa “cantata e animata”,di quelle che mi sono consone (chi mi conosce lo sa…),con alunni e grandi !
…Poi,identificandomi e transferializzandomi  -io-  nella storia e nell’immaginario collettivo e artistico/poetico delle generazioni rinvenibili nel film “Borotalco” di Carlo Verdone,…lo vidi sovente allegro e incuriosito dai fenomeni lavici dell’Etna che mi dà sempre gioie e timori …sublimi di per potermi interiorizzare visceralmente la natura più infuocata e viscerale della “pancia” di Dio;…parlammo sovente vicino al Bar della Piazza;…e …fui testimone di suoi atti di generosità costante e diffusa nell’habitat etneo della sua Villa di Milo (CT,a pochi chilometri da Zafferana,dove abito),…che abitava assiduamente molti giorni all’anno …e dove divenne assolutamente integrato alla nostra comunità montana etnea…
…Potrei raccontare tanto,…di tutto …e su tutto,…percepito personalmente (…anche non noto alla gente nazional/popolare esterna alle mie zone vulcaniche di geografia e di temperamento,…come lo era anche lui di idee,di creatività,di bontà,di carattere e temperamento,di espressività sempre impulsiva e di creatività artistica ancestralmente metaculturale,…e anche di voglia talentuosa di lottare a fianco dei deboli e degli oppressi!);…potrei narrare davvero …”tanto”… di Lucio stesso …e sulle sue partecipazioni a spettacoli improvvisati tra la gente o a concerti memorabili richiamanti platee oceaniche da stadio o da teatri metropolitani e da palazzetti sportivi, ….sempre vive ed originalmente critiche,… e di una lucidità e profondità interpretativa e temporalizzante storiograficamente nell’anima di tutti “quelli che c’eravamo”,…alla stessa stregua …di gente come Pier Paolo Pasolini o Alberto Moravia…(e forse ,per certi versi , con animazionalità viscerale…resa più acuta e sbalorditiva dal suo senso profondo di amore e di solidarietà infinito,per tutti e con tutti,e amato da tutti,…così come lui amava da matti i giochi d’artificio intravedendovi lo stupore della personalità ancestrale che cercava sempre dentro di sè e fuori sempre in ogni angolo di Privato e di Società Civile;…e …come si meravigliava sempre …”rassomigliandosi”  alla semplicità autentica di un bambino che si stupisce per luci e stelle,… di fronte alla lava che ,anni fa, …aveva “inghiottito” tutto di Fornazzo …-il Villaggio più prossimo alla sua Villa di Milo-….tranne una chiesetta circondata e …”rispiarmata” miracolosamente dalla terra infuocata fluttuante a fiumi di magma inarrestabile!)…
…Chiudo questa mia testimonianza…ricordando…l’inenarrabile e incredibile Lucio,in quell’estate del 94 (luglio),…quando per dieci giorni di fila “provava” i suoi pezzi più vitali e strabilianti,fra tutti …i suoi pezzi che erano “così” straordinariamente espressivi e talentuosamente paidetici ed espressivi,…immerso dentro alla pineta ubertosa di Milo al cui interno aveva mirabilmente fatto insediare UN PALCO APPOSITAMENTE PREDISPOSTO IN PRODOMO ALLA TOURNE’E che avrebbe iniziato nel settembre dello stesso anno…(dopo aver composto e registrato in CD,nella sua Villa Milense,… la sua canzone forse più miracolata di bellezza e sublimazione umana:”Henna”)…
…In quei dieci giorni…vennero ad assistere alle prove in questione…tutti i massimi artisti che si trovavano in Sicilia per dei concerti estivi:…da De Gregori,a Battiato (suo vicino di casa e cittadino purosangue di Milo),da Venditti a Baglioni…al suo fraterno Gianni Morandi ed all’inseparabile Ron,assieme alla fida compagna “vocalist” di prim’ordine …Isgra Menarini…ed allo strabiliante Fabio Liberatori …
…Non dimenticherò mai,così,…quando,da pochi metri…gli chiesi di cantarmi…(sempre in queste prove per pochi intimi!)…la canzone unica e forte…”il cucciolo Alfredo”;,… e ,nonostante non l’avesse da anni in scaletta di concerti recenti,…me la eseguì fissandomi negli occhi con lo sguardo che mi parse,tansferialmente,…volesse significare il “messaggiarmi”… che anche Lui,sempre e ovunque,era vissuto e sarebbe vissuto perennemente,vocazionalmente…, per far da padre e fratello…a tutti i precoci “cuccioli Alfredo” …Poveri Cristi Predestinati…di questo mondo,…con la pastoralità di Missione di gente baciata da Dio e da questi investito di ogni missione peculiarmente cristiana e laicistica,…come Don Bosco o Don Milani;…mettendo sempre …”in gioco assolutamente gratuito” …il suo talento e la sua poesia musicale e recitativa…(e la sua artisticità drammatizzante e d’ermeneutica metaforica incantevole!) …per il Bene Comune e per la giustizia/valorialità sociale e psico/personalizzante/personalizzata…di chi aveva e avrebbe avuto sempre coraggio (…e mai paura )…a ribellarsi contro pregiudizi,predonerie,vessazioni,mafiosità,cattiverie,violenze , bigottismi,apriorismi,e stoltezze di ipocrisie aporetiche del Logos Fertile (onesto intellettualmente ed emozionalmente!)…, ed avidità rapaci mistificanti …che il Principe e i suoi servi prezzolati e meschini cercano sempre di indirizzare quale strumento sopraffino di spersonalizzazione e conseguenti alienanti slogans mediatici della Civiltà dell’Avere e dell’Egocentrismo più disumano,sia singolarmente che socialmente…
… E così il caro e indimenticabile Lucio ,…palpitando senza sosta …col cuore e con l’anima di chi…con l’ironia dei saggi e dei “grandi” artisti …perchè veri uomini (…e viceversa!) ,…raccontava le storie del mondo e di se stesso assolutamente “disincantato” deideologicamente…”da autentico cantastorie”;…facendo a sè,per sè e in sè,…”teatro catartico subliminale e trasfigurante/trasformazionale”,…con e da sè stesso…,per esorcizzare la violenza e la radicalità sadomasochistica infestante delle tormentate vicende di questa nostra esistenzialità schizoide e spesso disumana e nichilisticamente contraddittoria; …esaltando ,nello stesso tempo e per lo stesso motivo,…l’amore ecumenico e la gioia di veder gioire e aiutare gli “erga omnes” del Dio Orizzontale…
…Lucio caro,…volerai sempre così ,…in terra e in cielo,…e in quei boschi di Milo ci sarà sempre incarnata la tua anima più vera,…di quando le iene e i cani delle brame dilanianti …te li “mangiavi” con tutto il tuo sentimento artistico e la tua inarrivabile diversa e…unica…sensibilità sonora,vocale….e da vero poeta/cantastorie che nessuno sarà mai degno assolutamente di commentarti…
…Alla Favorità,…quella sera di luglio della tua ” storica prima…Banana Republic” …con Francesco e con tutti i simboli di quegli anni della Contestazione Vera,…il tuo cuore rosso rosso e la voglia assoluta di aiutare e darti . …a Dio…”tutto” , e a…”tutti” i Poveri Cristi Terrestri di questo mondo,…saranno sempre radicati nell’erba di quel prato benedetto dalla Santuzza Rosalia …da cui dedicasti (in quel 79 magico…) ,…assieme a Francesco,…tutti i tuoi massimi successi epocali e la tua umanità di dialogo e di empatia sublimamente paidetica;…anche a quella tua (…e mia per sempre!)…”Stella di Mare”;…si,…ad una autentica incantevole vera e magica Stella di Mare …come se l’avessi avuto a cantare io…
…E poi ,con quella Gondolfiera a fine Concerto…(sempre quello palermitano del 2 luglio 79…),…sembrava sempre che idealmente…andavi a ritrovare i tuoi boschi etnei di ogni tuoi linguaggio/antropologia di divina espressività dalle metafore incantevoli e da storiografia ideale e realissima,allo stesso tempo e per lo stesso motivo;…con tutti quegli alberi ,…tutti sempre sognati come semiologia favolosa originalissima ,…sublimante e liberatoria … di ogni..tua e nostra FUTURA … “cosa che sarà” ,…sempre eterna e storica,…come la tua persona perenne nella nostra memoria esistenziale , descrittiva e ideale d’identicazione …da “I care sempre” !!!
…Ti Piango forte,caro Lucio…!
…Piango con la pioggia di Dio …questo tuo volo senza ritorno nei Giardini che nessuno sa,…da Gabbiano imprendibile e incoercibile (…vero specchio ideale di drammatizzazione speculare della mia identità!),… immaginandoti con il tuo e mio Jesus non curiale …prendere sempre a botte di Paideia Pacifica Filtrante …i claustrali e i bigotti papalini …che ti hanno sempre odiato e invidiato,…o,peggio ancora,…discriminato con indifferenza da cani;…da “loro” merdosi …come veri cani indegni di pronunciare le seguenti Parole: …”Ciao Lucio” !!!
…E noi saremo sempre …”Attenti al Lupo”…come ci cantavi e ballavi…e ci raccomandavi,…con passione indicibile…amandoci e amando la Polis in ogni senso cristianizzante autentico e laicamente fondato,…senza pregiudizi e senza riserve alcune di vità occulta o palese che fosse…
…Tuo
Gianfranco Purpi(Nota del quattro marzo 2012)


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