da La Stampa
Carrozza, l’educazione digitale come attività trasversale
Dunque, ha ribadito il ministro, «no all’introduzione di nuove discipline. La tecnologia digitale è un mezzo e tutte le materie devono avvalersene, come fu per il libro stampato sul quale si baso’ il sistema scolastico dell’Ottocento».
Intervenendo al convegno, Carrozza ha proseguito sottolineando come quello dell’educazione digitale sia un tema che non riguarda solo gli studenti ma tutti i cittadini e, per questo, si può considerare un ampliamento dell’educazione civica”.
Un aspetto molto importante di questo fenomeno, ha sottolineato il ministro, è quello della «preparazione a un’etica dell’utilizzo della tecnologia digitale, sia come utenti che come fornitori dei servizi».
Ma la rivoluzione digitale non può dirsi completa se anche lo Stato, la pubblica amministrazione non la accolgono e non si adeguano alle nuove tecnologie, modificando il sistema e formando coloro che opereranno all’interno delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche.