Ata, soluzione cercasi

da ItaliaOggi

Ata, soluzione cercasi

Il nodo è la restituzione delle somme

Franco Bastianini

​Fumata grigia, ma tendente al nero, quella scaturita al termine dell’incontro augli Ata che si è svolto il 30 gennaio tra il Miur e le organizzazioni sindacali. L’incontro doveva servire anche ad individuare una soluzione capace di risolvere positivamente la vertenza in atto che coinvolge direttamente circa 12.000 assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici titolari della prima o della seconda posizione economica ai quali il ministero dell’istruzione e ministero dell’economia chiedono la restituzione di quanto percepito in forza dell’attribuzione di una delle due predette posizioni.

Una richiesta questa duramente contestata dai sindacati che sostengono, invece, la legittimità dell’attribuzione delle posizioni economiche conferite, a decorrere dal 1° settembre 2011, al personale Ata che aveva frequentato, con esito favorevole, un apposito corso di formazione.

I funzionari ministeriali avrebbero infatti confermato che gli interessati dovranno restituire le somme percepite con decorrenza settembre 2013 ( 6 euro lorde mensili ai collaboratori e 138 euro lorde mensili agli assistenti). Gli stessi funzionari avrebbero invece ribadito che, nelle more della definizione complessiva della materia, resta sospesa la richiesta di restituzione delle somme corrisposte ai titolari delle due posizioni economiche dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2013.

La evidente situazione di stallo venutasi a creare, anche a seguito di un rimpallo di responsabilità tra i due ministeri coinvolti, lascia prevedere la imminente proclamazione, da parte di tutte le organizzazioni sindacali, di mobilitazione della categoria unitamente, come ha dichiarato tra l’altro Massimo Di Menna, segretario generale della Uil-Scuola, all’invito agli interessati di sospendere lo svolgimento di quei compiti dovuti per effetto dell’attribuzione di una delle posizioni economiche(l’ assistenza agli alunni diversamente abili e l’organizzazione degli interventi di primo soccorso, da parte dei collaboratori scolastici; compiti di collaborazione amministrativa e tecnica caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa e la sostituzione del DSGA, da parte degli assistenti amministrativi e tecnici