Autismo: i progetti di preparazione all’inserimento lavorativo

da clicmedicina.it

Autismo: i progetti di preparazione all’inserimento lavorativo

Dal 2009 il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Torino 2 si è dotato di un ambulatorio territoriale che si occupa in modo specifico dei Disturbi dello spettro autistico in età adulta. L’iniziativa dell’ASL TO 2 ha attuale valenza sovrazonale, infatti, con il contributo della ASL TO 1, copre dal giugno 2013 le esigenze dell’intera Città di Torino.

“Questo ambulatorio è un progetto innovativo che offre ai Centri di Salute Mentale di Torino, agli Utenti, alle Famiglie e ai Servizi Sociali dell’intera città un centro di riferimento e di consulenza specialistica per valutazione, diagnosi e orientamento al progetto di intervento – commenta il Direttore Generale ASL TO 2, Dott. Maurizio Dall’Acqua – rappresentando anche una razionalizzazione di risorse altrimenti disperse”.

L’attivazione definitiva dell’ambulatorio segue al periodo di attività pilota già iniziato sin dal 2009 nell’ASL TO 2 e recepisce le indicazioni del Tavolo Autismo del Ministero della Salute, delle Linee di indirizzo della Regione Piemonte del 2009 e della Conferenza Stato Regioni del 2012 – conclude il Dott. Dall’Acqua – nonché le richieste di tutte le Associazioni dei Familiari”.

“I disturbi dello spettro autistico rappresentano infatti un insieme di disturbi neuroevolutivi complessi, a esordio precoce, che intervengono sulla qualità della comunicazione e relazione sociale, e che permangono per tutta la vita nella quasi totalità dei casi – spiega il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ‘G. Maccacaro’ASL TO 2, Dott. Elvezio Pirfo – ne esistono forme a funzionamento più compromesso, con disabilità intellettiva, e forme a funzionamento più alto, con livello intellettivo nella norma ma che comunque presentano un deficit nella cognizione sociale”.

La prevalenza in Italia è stimata intorno a 40-50 Pazienti su 10.000 abitanti, ben lontana dall’1:100 del mondo anglosassone, a indicare la necessità di una maggiore attenzione diagnostica.

“E’ importante che i processi abilitativi continuino in età adulta per non perdere le abilità acquisite in età evolutiva – precisa il Dott. Roberto Keller, specialista in Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile, Responsabile dell’Ambulatorio – così come bisogna prestare attenzione a diagnosticare anche in età adulta le forme cliniche che non sono state in precedenza individuate clinicamente, per poter alleviare la sofferenza individuale e delle Famiglie. Vengono pertanto proposti un percorso diagnostico accurato, con test validati e la definizione di un progetto individualizzato che tenga conto delle caratteristiche di ogni singola persona. All’interno di questo contesto è stato inoltre formulato un progetto specifico, volto all’inserimento delle persone autistiche ad alto funzionamento nel mondo lavorativo; grazie al contributo della Fondazione CRT viene pertanto portato avanti un percorso di sostegno psicologico con miglioramento degli aspetti relazionali ed affettivi, in stretta collaborazione con il percorso formativo realizzato presso l’ENGIM” .

“I primi dati relativi ai pazienti autistici già inseriti in passato nei tirocini lavorativi ci mostrano che i pazienti che hanno seguito un percorso abilitativo specifico presso l’ambulatorio dello spettro autistico della ASL To2 hanno mostrato una migliore tenuta sul lungo termine, evidenziando l’importanza dei percorsi abilitativi specifici” – conclude il dr Giorgio d’Allio, Direttore Sanitario ASL TO 2. Continuità terapeutica e assistenziale sono le parole d’ordine del servizio della ASL TO 2, nell’ottica del pieno rispetto della persona, del suo valore e della sua Famiglia. Attivo da giugno 2013 su tutta la città di Torino, l’ambulatorio ASL TO 2, in cui operano Specialisti psichiatri e psicologi, ha sede presso il CSM ASL TO 2 di Corso Francia 73 a Torino (tel. 011-4336129) è aperto il martedì dalle ore 15 alle 17 e il mercoledì in orario 9-13/14-17 ed è accessibile su invio dei Centri di Salute Mentale competenti per residenza, ai quali verrà restituita una valutazione specialistica e garantito l’eventuale supporto consulenziale.