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Finalità del convegno nazionale di formazione di sabato 15 marzo Bologna

Lo scopo principale del Convegno è rilanciare il dibattito sulla funzione costituzionale della nostra scuola come Istituzione in grado di rendere esigibile il diritto all’uguaglianza delle opportunità sancito dall’art. 3. Tale rilancio diventa più urgente alla luce del processo di discriminazione sociale ed economica che la crisi sta producendo verso i ceti più deboli anche in campo scolastico visto che Stato e Comuni faticano sempre più a garantire il diritto all’accesso alla scuola dell’infanzia e il processo sta investendo anche la scuola primaria in particolare nelle zone di crescita demografica del nord con ulteriori pesanti conseguenze sull’occupazione femminile.

Di questo vogliamo che studenti, genitori e operatori scolastici discutano con la Professoressa Lorenza Carlassare professore emerito di diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova e prima donna italiana ordinaria nel settore e con il Prof. Andrea Morrone ordinario di Diritto costituzionale.

Di altrettanto interesse è il confronto fra la Prof. ssa Nadia Urbinati docente di Teoria politica presso il Dipartimento di scienze politiche della Columbia University e il Prof. Andrea Ichino docente di economia politica presso l’università di Bologna. Entrambi si sono attivamente occupati della funzione istituzionale della scuola e in particolare del tema del rapporto fra merito e uguaglianza, tema che non a caso è stato presente nelle prime dichiarazioni del nuovo Ministro dell’istruzione.

Il confronto sulla legge di parità (L. n. 62/2000) fra l’Avv.to Corrado Mauceri membro dell’associazione nazionale Per la Scuola della Repubblica da sempre impegnato nella difesa della funzione costituzionale della scuola statale e il Prof. Osvaldo Roman membro dell’Ufficio legislativo del gruppo PD della Camera e parte attiva nella emanazione della Legge n. 62/2000 permetterà di definire la differenza fra la funzione e i compiti della scuola statale e quelli delle scuole private paritarie.

La legge popolare per una buona scuola per la Repubblica fu depositata presso la Camera dei deputati il 4 agosto 2006 sostenuta da 100.000 firme e da 120 comitati di base locali. Fu incardinata con il n. 1600 nella XV legislatura. La VII commissione ne iniziò la discussione ad aprile 2007. La crisi di governo del gennaio 2008 e l’opposizione di PD e PDL al provvedimento ne interruppero l’iter. Nella XVI legislatura prese il n. 1, ma non fu mai discussa né considerata ai fini dell’emanazione della Legge Gelmini. Dopo due legislature le leggi popolari decadono.
Il Convegno intende analizzare la sua piena attualità e verificare la possibilità di ripresentazione in Parlamento.

Il direttore del corso

Prof. Bruno Moretto