Il Prefetto per il CNPI
Senza alcuna plausibile motivazione, il Governo Monti aveva soppresso di fatto il CNPI, rifiutandosi di prorogare quello in carica e non impegnandosi a farne votare uno nuovo.
L’autunno scorso il Tar del Lazio aveva imposto al Miur il ripristino del CNPI entro 60 giorni, individuando, in caso di inadempienza, il prefetto di Roma quale commissario ad acta per ricostituire il Consiglio e procedere a nuove elezioni.
Ora c’è anche la sentenza del Consiglio di Stato, sempre sfavorevole al MIUR, che ha continuato a collezionare brutte figure su un terreno minato, quello della partecipazione e della democrazia.
Riuscirà a decidere qualcosa il nuovo Ministro?
Aspetterà che il Prefetto di Roma si vada ad insediare a viale di Trastevere per riconvocare il vecchio Consiglio e bandire le nuove elezioni?
Lasciamo il Prefetto alle sue onerose e complesse problematiche quotidiane.
Una cosa così da poco un Ministero da solo la può fare, semplicemente occorra che qualcuno decida…
Il Presidente Nazionale
Gregorio Iannaccone