Renzi: 3,5 miliardi per la scuola e una «cabina di regia»

da Corriere.it

Renzi: 3,5 miliardi per la scuola e una «cabina di regia»

Sicurezza e rilancio dell’edilizia. Il premier assicura: i fondi ci sono e dal 1° aprile un’unità di missione a palazzo Chigi si occuperà di sbloccarli, di concerto col Miur

di Antonella De Gregorio

Tre  miliardi e mezzo da spendere subito per la  sicurezza delle scuole e il rilancio dell’edilizia. Così il premier Matteo Renzi ha dato vita al piano per le scuole, annunciando investimenti «già disponibili» e il coinvolgimento del «maestro Renzo Piano» per garantire la «qualità del rammendo» degli edifici scolastici. «La scuola è il luogo da cui riparte la comunità per uscire dalla crisi non con le slides ma con la centralità della formazione scolastica», ha dichiarato il premier. Quanto ai «soldi abbiamo trovato il modo per farli uscire dal patto di stabilità» interno. «Si tratta di 3,5 miliardi di interventi di ristrutturazione degli edifici scolatici – ha spiegato Renzi – da spendere subito».

Unità di missione

Ci sono i fondi, dunque («Sbloccheremo 3 miliardi di fondi europei. E un miliardo e 648 milioni sono già pronti sul tema del dissesto idrogeologico ). I progetti sono pronti. E «dal primo aprile sarà operativa l’Unità di missione per le scuole che lavorerà a palazzo Chigi, di concerto con il Miur e che autorizzerà gli interventi». Una sorta di cabina di regia per velocizzare le pratiche edilizie e  consentire ai sindaci e ai presidenti di provincia, sui quali pesa la burocrazia, di intervenire «sulle aule e i luoghi dove stanno i nostri figli». E i soldi che serviranno «alla tinteggiatura, al risparmio energetico, a distruggere e rifare una scuola», «sono anche soldi che hanno una ricaduta economica», ha detto Renzi. «Tutte le volte diciamo “ce lo chiede l’Europa” e mettiamo una serie di vincoli. L’Europa ci chiede di spendere bene i soldi che abbiamo bloccato e che investiremo da subito: 3 miliardi di fondi europei», ha ribadito il premier, illustrando le voci del «plafond» a disposizione della scuola.

La novità

«La vera novità – dice – è l’aver trovato il modo per non avere problemi di patto di stabilità sulle scuole». Il capitolo scuola è stato incluso da Matteo Renzi nell’apertura della conferenza stampa convocata dopo il Consiglio dei ministri per descrivere nel dettaglio provvedimenti, seguiti in diretta da molti siti Internet e attraverso l’hashtag della conf stampa #lasvoltabuona.