Un libro, una speranza, una certezza
di Maurizio Tiriticco
Oggi è stato un bellissimo pomeriggio! Ci siamo ritrovati in tanti alla presentazione del libro che Luigi Berlinguer ha scritto con Carla Guetti per i tipi di Liguori, intitolato Ri-creazione, una scuola di qualità per tutti e per ciascuno. Un libro in cui a un’analisi attenta si legano tanti suggerimenti per rinnovare il nostro “sistema educativo di istruzione e formazione” e indurre nuove speranze!
Dopo oltre dieci anni in cui insensati ministri hanno fatto a gara per gettare all’aria tutto ciò che abbiamo costruito nella seconda metà dello scorso secolo, con grande fatica e con tante sensate esperienze! Un percorso fatto di continue e significative riforme: l’innalzamento dell’obbligo di istruzione nel ’62; l’avvio del tempo pieno (legge 820/71); la legge 577 del 77; la legge quadro 845/78 in materia di formazione professionale; i nuovi programmi della scuola media del ’79; la riforma della scuola elementare (leggi 104/85 e 148/1990); i nuovi orientamenti per la scuola dell’infanzia del ’91; il Progetto 92 per l’istruzione professionale; tutte le sperimentazioni assistite dell’istruzione tecnica; i Programmi Brocca; la riforma dell’esame di maturità del ’97; il dpr 275/99 sull’autonomia delle istituzioni scolastiche!
E poi? E poi il declino, lento e inesorabile a partire dall’abrogazione della legge 9/99 (obbligo di istruzione) e 30/2000 (riordino dei cicli) operata dal ministro Moratti! Con Berlinguer abbiamo anche rinnovato il Cede e abbiamo cominciato a gettare le basi per dar vita a un sistema di valutazione del sistema di istruzione! Ma poi? Con l’Invalsi si è cominciato pretendere di valutare una scuola che giorno dopo giorno da 14 anni a questa parte viene solamente “tagliata”, umiliata e offesa! Quattordici anni di declino! Inarrestabile? E’ questo che si vuole valutare? Speriamo di no! Prima restituiamo alla scuola la sua dignità a la sua forza, poi valutiamola!
Ma ciò che più mi preoccupa è la perdita della memoria, da parte di tanti cittadini e di molti operatori scolastici, rispetto a quanto abbiamo fatto e a quanto abbiamo innovato. Tutto per dare corpo a quegli impegni che abbiamo sottoscritto nella Costituzione, agli articoli 2 e 3: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Il libro di Berlinguer ci aiuta a riflettere e ci dà indicazioni per operare, e non solo a chi la scuola la fa, ma soprattutto a chi la governa!
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