Giungla di Roberto Anglisani e Maria Maglietta
di Mario Coviello
La solidarietà e l’indifferenza, l’amicizia e la generosità, il coraggio ma anche, e soprattutto, lo sfruttamento minorile, i pregiudizi, la discriminazione di fronte ai diritti dell’uomo e a quelli dei bambini sono il perno attorno al quale gira ‘Giungla’ il libro di Roberto Anglisani e Maria Maglietta edito da Rizzoli che i ragazzi delle scuole medie di Bella, Rionero, Barile, San Fele e Potenza hanno letto nella seconda fase del Torneo di lettura di undici scuole in rete della provincia di Potenza che si conclude con le finali il 10 e 14 aprile 2014. Oltre 300 alunni, guidati da insegnanti appassionati si sono preparati a rispondere a domande, cruciverba, completamenti su Giungla.
Liberamente ispirato a ‘Il libro della giungla’ di Kipling, nel libro la giungla è la Stazione Centrale di Milano e Sherekhan è il trafficante di bambini dal lungo cappotto in finta pelliccia tigrata attorno a cui si muovono otto, forse dieci ragazzini stranieri di diverse età, invisibili nella folla dei pendolari che tornano a casa dal lavoro.
Uno di quei ragazzini, Muli,che viene dall’Est, scappa nei sotterranei della stazione perché non vuole più essere costretto, a suon di botte, a rubare. Con questa fuga si apre la coinvolgente narrazione di una ‘giungla di città’ dove si muove un’umanità con regole diverse di vita, a volte ridotta in condizioni bestiali, e dove spesso il principio assoluto è la legge del più forte, i valori formulati in base al proprio tornaconto.
È in questo contesto ‘selvaggio’ che Muli incontrerà tanti personaggi, i cui nomi ricordano quelli scelti da Kipling, da Baloon il barbone a Bagheera, e con questi veri amici partirà per compiere la sua missione: distruggere Sherekhan e cercare di liberare i suoi amici.
Roberto Anglisani riesce a coinvolgere e a trasmettere emozioni con un racconto che non lascia indifferenti e che si muove con impatto e forza come se fosse un film d’avventura.
“ Ridere o piangere,questo è il dilemma. Amleto aveva ragione.” Ecco come descrive le sue emozioni Luca un giovane lettore: “ Nel libro GIUNGLA di Roberto Anglisani è difficile capire che emozioni ti stanno passando per la testa. A volte sei felice perché Muli, il bambino protagonista ha finalmente trovato dimora presso Bageera, una donnona nera dalle lunghe treccine e dall’aspetto burbero; successivamente hai il groppo alla gola perché Muli ha molta nostalgia di Nina , una bambina che era come lui sotto la schiavitù della malvagia tigre (Sherekhan) e del suo losco tirapiedi Tabacco. Muli ha così tanta nostalgia e soprattutto senso di colpa per aver abbandonato Nina sotto le grinfie di Sherekhan che decide insieme a Baloo, un barbone che dopo la sua fuga da Sherekhan lo ha ospitato nella sua baracca, di andare a salvare lei e tutti gli altri bambini prigionieri. “
Quest’opera commuove anche gli alunni più …duri diciamo così per la sua semplicità e chiarezza. I giovani lettori hanno sofferto con questi bambini abbandonati o dimenticati che a volte noi dimentichiamo o almeno FINGIAMO di dimenticare.
E Roberta, un’altra giovane lettrice aggiunge “Anglisani ci ha voluto comunicare questo. Viviamo nelle nostre città con mille e più impegni e vicino al portico di casa nostra c’è un bambino che chiede l’elemosina, noi ci passiamo davanti e non lo guardiamo neanche. Per questo mi viene da pensare che noi siamo ciechi.
Quando ragioniamo sulla povertà ci viene da pensare all’Africa o all’Ucraina e dentro di noi pensiamo “Se potessi fare qualcosa per loro lo farei sicuramente’’. Poi usciamo e ignoriamo quei bambini cenciosi che sono appoggiati ai muri del centro a cento metri da te e chiedono un tozzo di pane che poi servirà a sfamare venti e più persone. Noi li ignoriamo. In fondo abbiamo dato i nostri 50 centesimi alla settimana per quei bambini in Africa, la nostra buona azione l’abbiamo già fatta.”
Roberto Anglisani e Maria Maglietta sono attori, registi, autori di testi teatrali. Il loro sodalizio artistico, iniziato nel 1983, ha sempre coltivato un vivo interesse per il mondo dell’infanzia e ha portato alla creazione di spettacoli per ragazzi e giovani amati dal pubblico e più volte premiati dalla critica. Piccoli Angeli (Premio Stregatto 1993), Bambine (Premio Stregatto 1997) e Nemici per la pelle sono tuttora portati in scena in diversi Paesi europei. Il romanzo “ Giungla” nasce dall’omonimo spettacolo teatrale vincitore del Premio Enriquez 2011 e viene rappresentato con grande successo da Roberto Anglisani in Italia e all’estero.
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