Abbandonato hanno la scuola gli studenti…

ABBANDONATO HANNO LA SCUOLA GLI STUDENTI ABBANDONATI SONO DALLA SCUOLA

di Umberto Tenuta

  da La Stampa

Il ministro Giannini: di ruolo nel 2016 »Negli ultimi 15 anni 3 milioni di studenti hanno “abbandonato”

  Negli ultimi 15 anni quasi 3 milioni di giovani italiani, il 31,9% di coloro che dopo la terza media si sono iscritti a una scuola secondaria superiore statale, non hanno terminato gli studi con il conseguimento del relativo diploma. E più di un quarto (esattamente il 27,9%) di quelli che hanno iniziato un percorso di studi secondari nella scuola statale cinque anni fa (anno scolastico 2009-10) non lo ha completato−Sono tra i dati più eclatanti presentati dal direttore di Tuttoscuola, Giovanni Vinciguerra.

 

Dopo la scuola dell’obbligo dell’ITALIA UNITA e della Scuola di èlites di Giovanni Gentile, nella seconda metà del XX secolo si è invano tentato di realizzare la Scuola del diritto all’educazione prevista dalla Costituzione repubblicana del 1948.

La Scuola non è riuscita a scrollarsi di dosso, se non l’eredità della casta, l’eredità della classe, che sempre ha mantenuto la sua forma piramidale.

Se proprio il triangolo isoscele no, senz’altro il trapezio isoscele!

Vive e sopravvive il pregiudizio che eguali non si nasce né si muore.

Insomma, direbbe Don Milani, se tu nella casa del dottore non sei nato chi ti dà il diritto di farti uomo come gli altri uomini?

Ed allora, la scuola non promuove, ma impegna il suo tempo a selezionare.

E se non bastassero registri, pagelle e cartelle, ecco l’INVALSI qualcosa pure ha da fa’ e ti inventa le Prove INVALSI, non certo gioia ma dolori per gli studenti che il loro tempo perdono a prepararsi anziché a formarsi, non certo gioia ma dolori per i docenti che il loro poco tempo spendono per aiutare gli studenti.

La legge della giungla domina ancora.

Homo homini lupus!

Fatti di là che questo spetta a me.

Logica bestiale, logica perversa, assurdità di una società che democratica ama definirsi, e non è.

Perchè non è?

Semplicissimo!

La massima della democrazia non è l’uguaglianza delle opportunità, ma unicuique suum.

A ciascuno secondo i suoi bisogni, le sue eigenze, le sue caratteristiche personali di

individua substantia rationalis naturae

Ovvero, come nel gergo pedagogico si dice: PERSONALIZZAZIONE EDUCATIVA!

Personalizzazione educativa, non solo per alcuni studenti, non certamente fortunati, ma per tutti gli studenti che questa fortuna meritano.

Ma, allora, tutti promossi?

Diciamo col medico: ma allora tutti guariti?

Oh, bravissimo medico, da pagare col profumo PACO RABANNE.

Oddio, ma non dovrebbe apparire logico che tutti i figli di donna debbono guarire, debbono fiorire alla vita, nel loro massimo splendore di forme, di colori e di odori?

Bellissime ed originalissime forme, colori i più stupendi, profumi di primavera, di ogni primavera della vita!

E no!

La scuola boccia, la scuola respinge, la scuola uccide.

Se ci sono morti, se c’è la mortalità scolastica, come il prestigioso Quotidiano LA STAMPA denuncia, allora qualcuno uccide.

Uccide, anche quando si tratta di suicidi, suicidi che comunque dall’insuccesso scolastico nascono, tutti, nessuno escluso!

Sì, fatemelo gridare forte, più forte, fortissimamente: qualcuno uccide.

Attenzione, non uccide forse il dottore della legge, non uccide forse il levita che non soccorre l’uomo moribondo sul ciglio della strada?

Omissione di soccorso, punibile dalla legge penale, oltre che cristiana.

Mortalità scolastica.

Allarme, Ministra Giannini!

È necessario il PRONTO SOCCORSO.

È necessario che la scuola funzioni almeno come gli odierni ospedali, dove la mortalità non mi risulta che sia più consistente di quella scolastica che Ella ha denunciato.

Attenta, Ministra Giannini, Ella è persona informata!

Corra con urgenza ai rimedi.

Gliene sto suggerendo alcuni sulle riviste digitali http://www.edscuola.it/dida.html e www.rivistadidattica.com

Per Sua comodità, ne faccio una brevissima sintesi:

PREMESSA

−<<ogni uomo è destinato ad essere un successo e il mondo è destinato ad accogliere questo successo>> FAURE E, (a cura di), Rapporto sulle strategie dell’educazione, Armando-UNESCO, Roma, 1973, p. 249.

D.P.R. 8.3.1999, n.275−Art.1(Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche)

L’autonomia delle istituzioni scolastiche …si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

 

MAPPA CONCETTUALE

  • VALUTAZIONE FORMATIVA

o   Si valuta per promuovere, non per respingere

  • La valutazione serve a individuare attraverso quali vie gli studenti possono raggiungere il loro personale successo formativo
  • Problem solving

o   Morta e seppellita la LEZIONE

o   Gli studenti sono impegnati in attività di PROBLEM SOLVING

o   Operando nella forma del COOPERATIVE LEARNING

  • TECNOLOGIE EDUCATIVE

o   Materiali concreti, virtuali, iconici, prima che simbolici

o   Tablet prima che LIM

 

N.B.

Per il resto?

Sono a disposizione!

Soprattutto per responsabilità penali.