David Cronenberg, A Dangerous method

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COMMENTO AL FILM: “A Dangerous method” (2011), di David Cronenberg – Nota essenziale di Gianfranco Purpi

NARRATIVA E LETTERATURA DEL FILM:

…”””A Dangerous method”””, …è l’ultimo capolavoro cinematografico di David Cronenberg.
Forse, però, pochi hanno letto il libro di John Kerr, Un metodo molto pericoloso, cui il regista canadese s’è ispirato per la sua sceneggiatura dello stesso film.
La storia narra interpretativamente anche se,allo stesso tempo, con rigore storiografico/teoretico e paidetico/scientifico,…fatti realmente accaduti agli inizi del secolo scorso,… e ruota attorno a tre personaggi coinvolti in un denso intreccio intellettuale e umano: Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, Carl Gustav Jung, suo intimo collaboratore, e Sabina Spielrein, giovane ebrea russa, paziente di Jung e poi allieva di Freud.
…Fu lo psicanalista Aldo Carotenuto a rendere pubblico , per la prima volta …, il carteggio privato tra i tre, rinvenuto in uno scantinato ginevrino negli anni Settanta.
…Il manoscritto fu pubblicato nel 1980 come “””Diario di una segreta simmetria”””, … e, forse, allora nessuno immaginava che quel prezioso documento sarebbe un giorno diventato un film di successo. Anzi, due, perché una prima sceneggiatura fu proposta in opera cinematografica nel 2002, da Roberto Faenza, con il film dal titolo :”””Prendimi l’anima””””, destinato tuttavia a non destare lo stesso clamore del film ultimo di Cronenberg : ”””A Dangerous method””” .
…La storia in questione, dunque, è nota.
…Tuttavia, là dove il film del 2011 …spegne i riflettori accendendo il piacere delle emozioni, il libro prosegue alimentando la voglia di sapere di più.

Caratterizzazioni cinematografiche del Film in questione: ”””A Dangerous method”””

…Quei due intensi mesi d’analisi avviano da un lato la suddetta donna/paziente originaria: Sabina Spielrein ,verso una lunga e sofferta reazione surrealista e paranoica che, nonostante tutto, la condurrà catarticamente …alla temporanea guarigione e al riscatto di sé; …dall’altro faranno progressivamente precipitare Jung in una tormentata malattia interiore, agitata dal crescente coinvolgimento analitico-amoroso sempre più transferiale e sublimante …con questa paziente dall’irresistibile carica psichica emozionale/affettiva trasfigurante …e dalla pervasiva veicolazione irrefrenabile a carattere libidinoso/pulsionale e identificativo/relazionale fortemente immedesimante/proiettivo!.
… Jung così si sentirà talmente disarmato da chiedere aiuto a Freud (Viaggo Mortensen), più anziano ed esperto ,…e per molti versi pluridimensionalmente più divergente dalle prospettive junghiane monocordi:..è l’inizio del delirio e della psicosi più schizofrenica di Gustav Carl.
… E’ questo il primo caso noto di supervisione in analisi.
…Acuto e impeccabile, Freud contribuirà a districare la matassa relazionale non senza traumi, avviando la storia di tutti e tre i protagonisti verso un epilogo conflittuale ma inevitabile e, al contempo, indirizzando la storia della Psicoanalisi verso l’evoluzione storicamente nota e dentro i recinti epistemologici del più recente eterogeneo dibattito.
…A spingere verso il baratro ,il giovane Jung ,…contribuisce Otto Gross (interpretato da un intrigante Vincent Cassel), eccentrico medico e figlio di un noto criminologo.
…In quei mesi Otto viene affidato a Jung perché argini i suoi comportamenti trasgressivi e nichilistico/sadomasochistici ,in un’epoca impregnata di perbenismo e moralismo neopositivista: è un altro caso di lotta contro il padre, come era stuccesso a Sabina Spielrein; …in più è un erotomane, cocainomane, assertore del diritto alla poligamia e del suicidio.
…Quanto basta perché Otto e Jung vadano subito d’accordo.
…”Sono due gemelli psichici” avvolti solo da una patina solo formale e analogica di diversità temperamentale,antropologica e fisio/psichica;… risucchiati nel vortice di una reciproca analisi, da cui Otto uscirà sconfitto, bruciando precocemente la sua romanzesca vita al fuoco dei suoi stessi archètipi, …mentre Jung, corrotto dai suoi mefistofelici consigli, si fermerà a quell’oasi sospirata di contemplazione disnomica e di trasgressività dignitosamente pseudospeculativa.
…Busserà, cioè, all’ipnotica porta di Sabina, cedendo definitivamente al suo abbraccio, tanto casto quanto nichilistico e azzerante il vivere olistico.
…A volte si deve fare “qualcosa” d’imperdonabile per continuare a vivere …ed è ciò che sta per fare Jung.
…Il film non è, dunque, solo la storia di tre personaggi.
…E non è nemmeno la storia d’amore tra Jung e Sabina, perché un’altra relazione profonda si pone in primo piano: quella tra Jung e Freud.
…L’anima di tutta la vicenda trascende i singoli attori e protagonisti dei rispettivi vissuti esistenziali storicistici sia in prospettiva diacronica che sincronica (…in antesignana clinica “epistemologia genetica” Piagettiana), …perché, la vera protagonista è “la Psicoanalisi…delle diverse sottodiscipline teoretiche e interdisciplinari della Psicologia”!
…E’ la storia del pensiero e delle ricerche epistemologiche di Jung, di Freud …e delle patologie e disnomie con cui essi vengono giornalmente in contatto attraverso i loro pazienti.
…Perché è indubbio che il pensiero di ricerca epistemica e il profilo storico/culturale di ognuno, …è sempre debitore di coloro con cui si entra in risonanza cibernetica e interpersonale/sistemica strutturalizzante.
…Il film questo lo racconta e didascalizza davvero bene, …in maniera molto suggestiva e coinvolgente, …focalizzando la psicoanalisi non solo attraverso le sue teorie ma soprattutto puntando sul carattere polimorfo e diversificato dei suoi metodi e delle sue criterialità antropologiche …di indagine teoretico/filosofica e di sperimentalità scientificamente analogica,…tutti centrati sulle tanto bramate dialogicità cliniche interpretative e sull’ermeneutica subliminale denotata dalla transferialità linguistico/comunicazionale sollecitante introspezione e circospezione,…sull’ascolto decodificante e induttivamente/deduttivamente cibernetico ,…e sulla umanisticamente problematizzazione fenomenologica dei diversi dati storici di riferimento alle diverse variabili esistenziali di ontologia psico/sociale/storicistica.
…Tutto ruota, dunque, attorno a quell’alchemica coinfettazione e contaminazione simbiotica quasi mistica…tra terapeuta e paziente …e relative variabili sistemiche personalistiche,da cui tutti escono inevitabilmente modificati e per certi versi snaturati per quanto concerne le certezze scientifico/sperimentali da ottimismo scientista e positivista antipopperiano e da filosofia del linguaggio neo kantista!
Il film riesce a dialogare a più livelli, catturando anche lo spettatore  ignaro di psicoanalisi o di quadratura epistemologica interdisciplinare di ricerca euristica/filosofico/ermeneutica e di psicologia generale paideticizzante;…e comunque non a conoscenza della storia dei diversi prospetti di storia contemporanea delle scienze umane sempre configurantisi in quanto scienze pedagogiche!
…Il susseguirsi delle scene è cadenzato con un ritmo scenicamente e rappresentativamente plausibile , …soppesato come il respiro di un atleta, …sincronico come il tempo scandito da un orologio in cui lo spazio ne è sempre funzione di dialettica della gnoseologia ontologica;…ciò, anche grazie alla congruenza e appropriatezza artistica dei dettagli, …alle ambientazioni realistiche/esistenziali della storiografia fondante e di costante riferimento narrativo,… e alla fedeltà dei dialoghi e monologhi dei tripolati soggetti umani …”analisti e analizzati”.
…Si assapora l’aroma narcisitico ,al postutto…,di sigari e pipe simboli di cultura mistica e sacralizzante …e da intellettualismo romantico/illuministico allo stesso tempo,…reificanti e di sola apparente problematicità del vero naufragio teoretico del dubbio esistenziale in quanto tale; …sfoggiati da mani inguantate …e allusivi d’altre viziose dipendenze!
…In fondo,… si respira la brezza marina di un vento di Maestrale da Naufragio fine a se stesso ed alla propria curiosità di superare prima di tutto  – sia Gutav Carl che Sigmund-   il loro Io/penso emozionale e pulsionalmente dalla genetica edipicità di intellettuali monocordi narcisistici e accademicamente presi solo dalla vera solitudine della convivialità non da verace cenacolo “erga omnes”!
…Ciò,in particolare,…durante il viaggio di Freud e Jung verso l’America ,…mentre i due duellano con dialettiche aporetiche e di aforismi antinomici …frutto soprattutto di agilità di fioretti linguistici essenzialmente nominalistici;…da pungenti battute di paradossalità sofistiche e fenomenologicamente denotate da scaltrito eloquio di evanescente retorica  velleitariamente di cartapesta ; …e così…si palpa il misterioso “cigolio” suggestionante e paranoico duale della libreria di Freud, …anticipato da quel significativo calore nel diaframma di Jung durante uno dei loro colloqui.
…Che sia un puro caso o una curiosa risonanza telepatica di sincronicità …non viene nè esplicitato e nemmeno reso empiricamente osservabile;…ma è smaliziatamente lasciato alla sensibilità di ogni spettatore.
…Mai una sbavatura, …dunque, …mai una forzatura di sceneggiatura e di antinomica drammatizzazione teatralizzante espressiva …si rinviene  rispetto alla trama della storicità in questione ed ai diversi dati esistenziali di riferimento …al reale intersoggettivo!
… Nemmeno durante le scene d’intimità tra una Sabina masochisticamente e sadicamente spregiudicata… prostrantesi non senza sotterranea compiacenza nichilistica e da primati dell’istinto alla libidinosità espressiva,…”alle sculacciate herbartiane”…di Jung, …che è amorevole complice ma solo parzialmente partecipe.
…La narrazione è così velata da convincere lo spettatore che i vissuti sottaciuti o mistificatamente occultati scenicamente ,…o anche solo illusionisti sul piano della esplicitante iconica ricostruzione cinematografica ,… sia monumentale rispetto alla evidenziazione fattuale e neorealisticamente palpabile ,…come nell’attimo in cui s’allude alla perduta verginità di lei tra le braccia di lui,Guastav Carl, …dettaglio assolutamente significativo e di fondamentale valorialità organistica/orgasmica,… che è clamorosamente ignorato dall’attenzione coscienziale irreversibilmente e rigidamente percettiva di un fanciullesco sincretico Jung.
…Le allusioni erotiche e i sottintesi concettuali di latente pulsionalità e di sessualità travolgente ,…frammiste a voglia di possedersi simbioticamente fino alla sadica o mistica penetrazione totalizzante e di euristico olismo organistico di analista e paziente, …riempiono lo schermo cinematografico …fino all’ultimo fotogramma,…e la partecipazione catartica e trasfigurante degli spettatori …è tale …che si approda alla fine del film…con rammarico e quasi con convinzione di …inesaustività ontologica della ricerca epistemica e della dualità psicanalitica comunque sperimentale tanto bramata e forse mai raggiungibile una volta per tutte.
… Il Film si conclude insieme a Jung – più malato dell’anziano Freud – …con lo sguardo rovesciato su un lago apparentemente calmo…schermo rifrangente del tempo spazializzato e coscienzialmente consapevole di non poter e non dover imprigionare e costruire nessuna convinzione metodologica e scientifico/teoretica ,…nessuna inconfutabilità di prospettiva di metodo e di antropologia dell’Umano Patologicoa o della Normalità …”di rito”.
… E questo pare davvero un lago che viene rivissuto e si pone quale specchio dell’anima di Gustav Carl, …su cui incombe l’angoscia di un sogno premonitore di tragedie calamitose e di scissioni schizoidi da sciagure annunciate a guisa addirittura da fabulazioni e premonizioni magico/animistiche.
…Il suo delirio è forse il prezzo necessario alla rinascita dell’Umano personale e da Inconscio Collettivo,… perché solo il “medico ferito”…può redimersi e raccogliere i cocci improbabili della sua guarigione!
…Accanto a Jung, …la vita sboccia in grembo a una Sabina forte della sua conquistata e travolgente sublime femminilità dorsale, …a sua volta rinata e sposata con un medico che presto la deluderà e la abbandonerà per sempre al sua destino di vita angosciante solitaria sul viale dei ricordi e delle rievocazioni disperate delle diverse possibilità di vita che le si erano radicate ,quand’era con Jung…e questi era stato 8e forse lo sarà per sempre nella temporalizzazione estatica!)…ineludibile tesoro di speranze toccate e agognate con mano!
…Così….nella visibilità fenomenologica e nei vissuti estemporanei ,la donna sarà quasi sempre pra di ad una immeritata inaffettività di mesta singolarizzazione esistenziale disamorevole,… a conferma che la crescita e il cambiamento esistenziale …sono un susseguirsi di vita e di morte, …di involuzione e di involuzione,…di fusione e di “interrotte” depressive separazioni dei propri “Io/Divisi”.
…L’immagine del figlio della donna,…che questa porterà ineluttabilmente nel naufragio patetico della vita agra,…dona un brivido e un pietismo commoventi e di digitante afflizione costante ,…ma anche d’illusorio sollievo del tutto fugace, perché il destino di Sabina, pur premiato dal successo come psichiatra,… sarà troncato dalla falce nazista a cui la stessa Sabina si consegnerà ingenuamente e quasi senza speranza di reazione…insieme alla sua famiglia ultima.
…All’orizzonte, poco prima che sullo schermo scorrano i titoli di coda, …compare lo spettro della prima guerra mondiale e l’imminente separazione delle strade dei due grandi psicoanalisti : Jung e Freud,… e la…Distruzione Jaspersiana e Luckasciana della Ragione …e della Storia della Civiltà Occidentale laico/cristianizzante costellata nei valori etici ed estetici personalistici  del Bene Comune e della Dignità di Persona diffusi evangelicamente sulla terrestrità da Jesus storicistico.

Il Libro:

…John Kerr, l’autore di questo bel libro edito in Italia dalla Casa Editrice Frassinelli, si è professionalizzato e geneticamente formato …come (per così dire!)… “psicologo clinico” alla New York University.
…Con quest’ultimo saggio, Kerr ha voluto ripercorrere dalla genesi … i sentieri sottodisciplinari e teoretico/filosofici della Psicoanalisi in quanto Scienza Composita …e delle Psicologie umanistiche e psico/neuro/fisiologiche, interpretandole come la profonda interazione tra i principi epistemologici del suo Padre Simbolico Genetico …Sigmond Freud ,…e quelle dell’allievo dissidente Carl Gustav Jung .
… In questa lettura storica e dalla narrativa assolutamente verista, …Sabina Splielrein diventa il ‘giro di vite’ nel percorso evolutivo dello stesso  Jung, …in parte ingenuamente deterministico nel suo distacco da Freud.
…La separazione di percorsi di studi e l’affrancamento culturale/professionale ed epistemologico ,…tra questi due uomini simbolo della nascente Psicanalisi,…rappresenta per entrambi la fine di un’avventura umana e intellettuale che nessuno dei due riuscirà mai a colmare ,  a ricucire ed a univocare in dialettica feconda e in un confronto proficuo filosoficamente criteriato …auspicalmente fondati in determinazione criticistico/sistemica  ed in fondamento dialogico laico/laicistico.
… Insieme, Freud e Jung, hanno aperto un immenso orizzonte su un nuovo modo di affrontare il “paziente/terapeuta” e ,più in generale…,ogni affiorante o presunta suggestionante “Divisione dell’Io”, …o pur anche in  permanente o rapsodico “Bord/Line” psicotico!
…Ciò,…attraverso l’ascolto clinico e la dialogicità , …la linguistica delle semantiche e delle sintassi catartiche e transferiali,…la parola delle empatie confortevoli e amorevoli di comprensione quasi sacralizzante;… dove persino il silenzio diventa una modalità di dialogo stesso …e di reciproca comprensione introspezionante e fonte di introitante autoconsapevolezza autogena e catartica … d’ogni vissuto esistenzial/problemico o comunque naufragante/fenomenologico.
… La vera tragedia è, invece, quella di non essere riusciti a fare del metodo psicoanalitico/libertario e normativamente destrutturante … uno strumento grammaticale scientificizzante e una sintassi criteriale/univocamente euristica in prospettiva pedagogico/formativa.
Questo dramma è ben profilato nel libro di Kerr …che comincia a narrare vissuti e spaccati molto antecedenti a quelli dell’inizio della trama del film in questione del 2011;…dove quest’ultimo finisce quando…apre una seconda sceneggiatura centrata sul delirio e sui sogni di Jung,… ferito ma fermo nella volontà di ritrovare il proprio velleitario equilibrio e la propria sperata disincantata coscienzialità ,…serena e non angosciata,…pur certo che mai riuscirà a demistificare assolutamente e ideologicamente …se stesso e ogni suo stato di alienazione reificante e fuorviante dei vissuti pur sempre alterati/alienati dalle passioni e dalle emozionalità affettive fondate pur sempre sulla Libido e sugli Istinti diffusi trasversali della Vita o della Morte;…di Eros e Thanatos;…di un Olismo risultante…al postutto ,…scaltrito e truffante siero di una Fattura Misteriosamente ontica e Inconoscibile fino in fondo,…per porsi in quanto anestetico “ignorante/ignaro” delle genesi e delle Fenomenologie essenzialistiche del Dolore e dell’Angoscia … sempre sottesi feticisticamente alla sofferenza ed al disagio tribali di chi , con occulta magia di scomparse come i tesori delle Fiabe Artificialistiche…, assaporano l’esplodere delle gioie e delle euforie  umani felicitanti…con incipiente effimero sincronico dramma di ripulsa…per il costante prendere corpo del Grande Terrore che prima o poi si abbiano ad oblunare come in ogni tramonto crepuscolare del Sole e della Luna vitalistiche (…simbolizzanti ,al postutto…, le vie Lattee del Dio premonitore ed autista di sicurezze illuminanti le balorde trappole caduche della terrestrità ineffabile contingentista)!
L’epilogo storico ed esistenziale del rapporto umano e culturale tra i due psicoanalisti ,…è emblematicamente segnato da una data precisa: il 7 settembre 1913, quando si apre il IV Congresso Psicoanalitico Internazionale.
…All’Hotel Beyerischer Hof di Monaco si riuniscono ottantasette illustri medici, tra cui Freud e Jung…Presidente del convegno.
…Lo scisma tra i due “CAPISCUOLA” è aspro e ormai insanabile.
Sabina Spielrein non è presente. La sua gravidanza, del resto, non avrebbe reso fecondo ai due uomini il loro continuo finale scontro e sofistico contrapporsi antidialettico, …poiché avrebbe evocato dolorosamente le origini del loro divorzio intellettuale ed eticamente epistemologico/ANTROPOLOGICO (…PERALTRO FONDAMENTALMENTE PAIDETICO e UMANISTICO!).
… Una notte, per autodifesa psichica, Sabina sogna persino di uccidere Jung, nell’inconscio tentativo di liberarsi dal bambino ancora conflittualmente vivo in lei: Sigfrido, l’eroe martire, il bambino senza padre CHE PARE CHE FOSSE l’amato Jung.
…Poche settimane dopo, Sabina partorirà invece Renate, una femmina, una bambina forte e sana, battezzata simbolicamente con il nome della rinascita, …intenzionalmente così nominalizzata per allontanare definitivamente lo spettro della morte e di ogni angoscia di delirante “perdita della realtà” e di ogni felicitante “amor fati”!
Tutto ciò risultò devastante per Jung: la rottura con Freud, la vendetta di Sabina, l’incerto futuro delle coordinate antropologico/epistemologiche e culturalizzanti/terapeutiche delle ricerche produttive di psicoanalisi dei protagonisti.
…Tuttavia, la cruda realtà sembra nichilizzare le turbe interiori che devastano Jung stesso,…che è alle prese, da tempo ormai, con i suoi crescenti deliri psicotici e addirittura schizoidi dualisticamente dissociati/dissocianti;…e Lui pare non abbia scampo di riscatto e di salvezza d’anima interiore e di cuore sentimentale intenzionato alla vera felicità amorevole e cristianizzante!
…Sente di dover affrontare le sue immaginazioni asettiche e di fantasticherie assolutamente fabulanti ,…e di trasfigurarle in positiva visione umanistica d’esistenza dolce produttivamente positiva ed empatica,…conviviale;… per poter rinascere.
…E’ nell’ottobre dello stesso anno, durante un viaggio in treno, che Carl Gustav ha per la prima volta una terrificante allucinazione,…che lo porta a “stravedere” immaginativamente e in delirio di allucinazione surrealistica … l’intera Europa sommersa dalle acque.
…In questo sogno …che lascia allibiti sul suo “ricavabilissimo” significato di morti e catastrofi da “premonition” incredibilmente suggestionante e verosimilmente storicistica,…Lui si rappresenta oniricamente e forse trascendentalmente …un’alluvione catastrofica che sommerge ogni nazione, ogni città, …e laddove solo la Svizzera resta indenne sul piano geo/storico!
…JUNG STESSO…SCRIVERA’ ,… ALLA FINE DELLA SUA ESISTENZA DA TREGENDA ESTATICA E SCHIZOIDE“, così:
“”” …(…)…Vedo i flutti giallastri, le fluttuanti macerie delle opere della civiltà, gli innumerevoli morti, e infine il mare divenuto sangue …”.
…Qualche settimana dopo, le allucinazioni e le alterazioni rappresentative …e di dissociante frammentazione logico/cognitivizzante …si ripresentano ancor più laceranti e terrificanti.
… E al drammatico scenario di sangue pare che si venga ad aggiungere una voce mortifera che condanna Jung in un più grave deterministico e necessitaristico …tormento maliardo;…E lui,di contro,…assicurerà così ,…scevro da ogni dubbio di ritorno al Principio della Realtà: “”“Guarda bene, è tutto vero, sarà proprio così, non c’è motivo di dubitarne.”!
…Affranto dalla crescente inquietudine, il 27 ottobre del 1913, Jung scriverà  a Freud una lettera di dimissioni, rinunciando categoricamente all’incarico di curatore del Jahrbuch, la rivista psicoanalitica che, da quel giorno in poi, …si sarebbe ribattezzata “Jahrbuch der Psychoanalyse”.
…Jung “si ritira” da ogni impegno e ruolo accademico e culturale/istituzionalmente, … definitivamente, …per dedicarsi solo a se stesso, …alle sue paure …e ai suoi fantasmi sadomasochistici e di ineffabile reificazione totemica e alienante;… confinandosi nella solitudine narcisistica più completa e sadomasochistica.
… Carl Gustav non aveva mai profilato ,…nella sua natura caratteriale , di formazione e di temperamento,…il chiedere aiuto ,…anche se nessuno avrebbe potuto aiutarlo…nella “fattispecie” !
…Per un lungo periodo, così …,Jung s’abbandona inerme e passivizzante …in preda alle allucinazioni e ai deliri più impressionanti,… avvalendosi della sua solitudine certosina e di reificazione narcisistica assoluta …per realizzare esperimenti assurdi ed eticamente discutibilissimi ,…con sogni e fantasie inenarrabili…e con pretese velleitarie ,…per demolire e azzerare con temerario e irresponsabile pseudo/coraggio di irresponsabile temerarietà,…le incalzanti accuse della sua coscienza ;…”oltrechè” le sprezzanti e denigratorie invettive dell’Accademia Culturale e Istituzionale/Scientifica dei Circoli più in vista gli studiosi del tempo.
…Jung sotterra così il suo Io …negli abissi marini di sé medesimo, …a tal punto da ritrovarsi e sentirsi spesso come trasbordato ad Atlantide o ad Aldebaran,… o su una terra di Cimiteri e di Morti, in cui immagini simboliche e feticistiche sembrano riportarlo neotenicamente e totemicamente …a livello di “Gran Ritorno” freudiano nello stato inerme di quiete e di  metaforica simbolizzante “voglia/di/ritorno/all’utero/materno”;…risucchiandolo in una dimensione mistico-religiosa molto più vicina alla morte e al nichilismo di “interramento” …che alla rinascita vitalizzante e convivialmente paidetica.
…Una mattina, si sveglia nel suo letto a Küsnacht in preda al panico.
…Nel cassetto del comodino …prende immediatamente la pistola di servizio, …carica …e pronta per uccidere.
… Jung sente che se non fosse riuscito a decodificare ed a profilare le semantiche oniriche e le relative pseudologiche subliminali semantiche …“da meccenismi di fuga imperforabili” …delle sue rappresentazioni fabulistiche e di pura esaltazione delirante e dissociante/dissociata, …si sarebbe dovuto certamente sparare e suicidarsi.
…Paradossalmente, …abbandonarsi senza difese  e con dei meccanismi di fuga assolutamente ingenui,… pure al suo Io Cosciente,…diventa la sua “arma vincente” …da “uovo di Pasqua” coscienziale e cultural/credenziale!
… Jung conia ,…così,…in questo DRAMMATICO E TRIBOLATO PERIODO FINALE DELLA SUA ESISTENZA ,…l‘espressione,la semantica e ogni possibile sintassi di pragmatica della comunicazione esistenziale,…del concetto di  ‘immaginazione attiva’, riferendosi proprio a quest’arrendevole rimettersi fabulisticamente e indifeso …alle fantasie ed alle immaginazioni creativizzanti/fuorvianti di surreali alienanti stati esistenziali …e di volatili schizoidi “interruzioni totali” dell’organicità unitaria della personalità ,… con le percezioni della vigilanza autentica coscienzialità comunque verosimilmente plausibili in orizzonte di magia e di mitologie deresponsabilizzanti: solo così facendo lo psicoanalista Carl Gustav sembra poter conquistare il pieno controllo su di esse e uscirne vittorioso.
…Azzerandole in questa dinamica di giochi mentali paradossali e trasgressivi/divergenti,…infatti, …riesce ad esorcizzarle inconsciamente  ed a  considerare inesistenti …i suoi fantasmi schizoidi… ridotti a “personaggi”’ ludici e cartografici …confinati …in una dimensione propria di asetticità totalizzante e di fabulazione tanto più regressiva…quanto più audacemente sconvolgenti le logiche del senso comune delle cose e delle persone di questo mondo; …certamente terribili e di disperata vivibilità,ma sempre preferibili rispetto all’immedesimarsi in loro e con loro.
…Il 20 aprile 1914, Jung si dimette anche dalla presidenza dell’Associazione Internazionale Psicoanalitica.
…Invierà una lettera a Freud informandolo della sua determinazione e siglando la fine del foglio con il contrassegno : “+ + +”,… il simbolo esorcizzante con cui per tradizione si allontanava,a quel tempo…, simbolicamente…, il Diavolo e Satana dalle grammatiche maligne e superstiziose di ogni mitomania brada e impazzita.
…Poche settimane dopo, sarebbe scoppiata la prima guerra mondiale ,… e i flutti giallastri, le fluttuanti macerie delle opere della civiltà, gli innumerevoli morti e il mare di sangue ,…sarebbero divenuti realtà storica e storiografica.
…Freud e Jung, i due amici/nemici e “genealoidi”,…studiosi di demoni e sogni,…di parricidi e di stratificazioni funzionalmente romantiche dell’Io,…e di metafore mitomani metastoriche e antropologiche,… si separeranno per sempre, dunque; …dopo il primo incontro avvenuto il 3 marzo 1907 che li tenne assieme d’un sol colpo…in un colloquio durato tredici ore di seguito.
…Si saluteranno con un mefistofelico , surreale e incredibile amaro silenzio, …dopo aver condiviso un intenso itinerario curricolare di studi …e di pseudo/creative metodologie e antropologie della conoscenza psicologica intuizionista,…sempre sul filo della fusione del loro profilo identitario di formazione e di professionalità,…e…sempre intenzionati alla scissione inevitabile flagellante di ogni possibilità di comunione teoretica e produttivo/terapeutica …rigorosamente da psicologia olistico/umanistica scientificamente e sperimentalmente criteriata (…al postutto,filosoficamente/paideticamente fondata e univocamente determinata!)…
…Freud, …con la sua razionalità epistemica/romantica … e con il suo pansessualismo meta/temporale e con il suo antropomorfismo totemico/mitologico;… e Jung, con la sua esigenza mistica/contemplativa e speculativa …di esplorare paranoicamente …l’invisibile noumenico “esserci” fabulante, …resteranno tuttavia i protagonisti di uno dei più affascinanti , suggestivi e fecondi/edonistici  movimenti culturali di tutti i tempi.
…Una delle ultime immagini descrittive ricavabili nel libro …è quella di un dottor Jung sempre più solitario, …ritiratosi nella sua casa di campagna di Bollingen, alla fine della sanguinosa Grande Guerra.
…Nella casa che ha costruito da sé, …Jung passerà il tempo rubato al suo totalizzante lavoro di “quasi” psico/analista …e di quasi “apprendista/stregone” sacralizzante,… dedicandosi all’ “intaglio della pietra”.
…E, paradossalmente, resta proprio “scolpita” nella OPACITA’ E COSALIZZANTE DUREZZA DELLA PIETRA…la testimonianza di una delle ossessioni che lo accompagnerà fino alla vecchiaia e alla morte.
… Tra i suoi ultimi libri ,infatti, …VI SI RINVIENE METAFORICAMENTE …un trittico …in PIETRA INTAGLIATA… il cui soggetto è l’Anima spiritualistica o deterministico/necessitaristica e ineluttabilmente naturalistica entro metafore iconiche e di essenziale primitiva ontologia della regressivizzante linguistica neotenica!.
…La prima tavola del “trittico”, …mostra un orso curvo che spinge con il naso una pallina.
…Sotto, …reca la scritta: “E’ la Russia che manda avanti le cose!” …
…Quest’immagine sembra voler evocare l’amara, eppur preziosa, eredità culturale di Logos e Sentimenti Pulsionale …lasciatagli dalla giovane Sabina, …incarnata monisticamente e immanentisticamente,…per sempre ,…irresistibilmente e in metaculturalità meta temporale,…nella tormentata coscienza schizoide di Jung stesso.
…Qui finisce anche il libro,…ma non LA PASICANALISI  MITOLOGICA ,…e …LE PSICANALISI E LE LORO ANTROPOLOGIE ED EPISTEMOLOGIE SPERIMENTALI/SCIENTIFICHE DI FONDAMENTO E DI PAIDEIA, …che tuttora vivono e che, senza il rigore ROMANTICO E CREATIVIZZANTE HEGELIANO di Sigmund Freud, …senza GLI INTUIZIONISMI  QUASI BERGOSONIANI  E  MASLOWIANE di Carl Gustav Jung ;…e SENZA  LA  SENSIBILITA’  TELEPATICA  E  DI FEMMINILITA’/SIRENA  ALLA  CASSANDRA  … di Sabina Spielrein; … non sarebbero certamente diventate ciò che sono oggi,…peraltro anche per merito di più contemporanei studiosi e ricercatori creativi e innovativi come il cileno Mattèe Blanco E ALTRI A CUI RIMANDIAMO.

CONCLUSIONE:

…Film e Libro …sono alcuni dei più pregevoli tentativi di realizzazione sublimante e da tesoreggiare,…nel raccontare col vero cinema e con la letteratura,…termini e pretesti scientifico/paidetici,…psicologico/sociologici …ed antropologico/epistemologici;…e affatto romantico/idealistici ; …di temi e pretesti di psicanalisi e di psicologia del Profondo,…in prospettiva generativa di simbiosi interdisciplinare/transdisciplinare neurobiologica e di correlata psicofisiologia anatomo/funzionale e psicoterapeutica…
…Ma forse questa fondamentalità sistemica e strutturalistica di epistemologia euristica e di ricerca …rigorosamente scientifico/sperimentale …e peraltro intuizionistico/clinica,…i MERI PSEUDO/PSICOLOGI imperniati in totalizzazione di formazione umana e culturale…solo sulle tecniche meccanicistiche e associazionistiche di una presunta psicoterapia da vulgata “acchiappasoldi” (…CHE PROCEDONO PER TENTATIVI  ED  ERRORI FETICISTICI E COSALIZZANTI!),…nè lo capiscono fino in fondo,…e ovviamente nemmeno lo fanno capire,…restando solo ebbrezza paradisiaca illusoria di “roselline di maggio” …da slogans consumistici e feticistici ;… di vittime cristologiche pervase fino al midollo inconsapevole e ignaro dal Post/Moderno nichilistico e sadomasochistico di rigetto verso i Classici Maestri Totemici e Accademici…della Vera Cultura Umanistica del Logos fertile polisemico e poligonico/polifonico,…da fondazione teoretica e laico/cristianizzante di autentica Paideia ,…e…che dovrebbero invece porsi paideticamente criteriati in ragione di una quantomeno essenziale visione integralizzante da un Umanesimo Olistico Criticistico…rigorosamente oggettivo/intersoggettivo e universalizzantemente etico ed estetico autenticante!!