Scuola madre di uomini

SCUOLA MADRE DI UOMINI

di Umberto Tenuta

 

Scuola del grembo materno”, diceva Comenio.

Scuola della seconda gestazione, sarebbe il caso di dire ancor oggi.

Le sembianze umane il bimbo le assume nei nove mesi della sua gestazione nel grembo della genitrice.

Tuttavia, uomo il figlio di donna si fa nel grembo culturale che lo alleva sin dal suo concepimento e per tutta la sua vita, ma soprattutto nell’età giovanile, quando il Sistema formativo integrato, di cui la scuola è promotrice e coordinatrice, si prende specifica cura del suo successo formativo.

Che altro è la scuola se non un materno grembo culturale ove il figlio di donna realizza il suo destino di nato a vivere per seguir virtù e conoscenza?

Quanta apparente enfasi sembra esserci in questa affermazione semplice e suggestiva!

Oggi la società è attraversata da guai e dolori in ogni dove.

Se ne cercano le cause in ogni dove.

Ma il dove è nella scuola, e non altrove!

È vano cercare altri rimedi nella forza della giustizia.

Se gli uomini nascono nella scuola, nella scuola occorre cercare i rimedi ai mali della nostra società!

Quale formazione i giovani realizzano nella nostra scuola?

Come nella scuola si costruisce la personalità dei giovani?

Si forma, acquista forma; si costruisce, si istruisce, si crea la sua struttura, la sua forma, la forma umana, la forma di uomo, di uomo integrale, intero, non dimidiato, non ridotto a sole conoscenze, ma anche e soprattutto ricco di virtù.

Un immenso patrimonio di conoscenze l’uomo ha accumulato nel corso dei millenni. Lo troviamo depositato nei contenitori delle conoscenze umane, dalle biblioteche ai musei, alle opere dell’uomo, sparse sulla terra ed ora anche nei cieli, al paesaggio geografico tutto.

Ovunque troviamo le vestigia umane!

Ma le vestigia umane sono soprattutto testimonianze delle virtù umane.

Miracolo di questo bipede sono la bellezza che si spande per ogni dove, anche nelle strade dei piccoli borghi!

Miracolo di questo bipede è il buono che ogni vestigia umana testimonia.

Miracolo di questo bipede è la conoscenza che nelle nuvole ora si conserva.

Ora che fa la scuola?

Ruba il mestiere alle enciclopedie?

Riempie le teste?

Ma di teste ben fatte non parla Edgar Morin?

Chi lo conosce?

Suvvia, la scuola svolga il suo ruolo, il ruolo di favorire la nascita di uomini, di uomini ricchi di virtù e conoscenze!

Le ostetriche e gli ostetrici si mettano all’opera, svolgano la funzione alla quale sono chiamati!

Lo facciano con tutta la sapienza antica!

Lo facciano con tutta la tecnologia moderna!

Ma non dimentichino mai che le teste non si possono riempire travasando in esse sacchi di notizie!

Ma non dimentichino mai che le intelligenze senza cuore sono pericolose!

Ma non dimentichino mai che le doti più grandi dell’uomo sono le sue virtù!

Ed infine non dimentichino mai che ogni figlio di donna è un valore infinito, un valore infinito quanto tutti gli altri valori infiniti!