Invalsi, tocca i ragazzi delle Superiori

da La Stampa

Invalsi, tocca i ragazzi delle Superiori

I test di italiano e matematica si svolgono in un’unica giornata
ANSA
roma

Nuova manche per i test Invalsi 2014. Stavolta con i quiz preparati dall’Istituto di valutazione si cimenteranno i ragazzi di seconda superiore.

 

Per gli studenti i test di italiano e matematica si svolgono in un’unica giornata. I ragazzi avranno a disposizione 90 minuti per ciascuna prova.

 

Per quanto riguarda l’Italiano la prima parte riguarda la comprensione del testo: quattro testi di media lunghezza, narrativi ma anche relativi all’analisi di dati, sui quali dimostrare di avere buone capacità di comprensione. A questi sono collegate circa una cinquantina di domande a risposta multipla o aperta. Grammatica nella seconda parte: dieci domande che vanno dall’analisi del periodo a quella grammaticale, dall’uso dei pronomi a suffissi, prefissi e quant’altro.

 

Una cinquantina di domande anche per Matematica. Gli studenti delle superiori svolgeranno il test in forma anonima, solo i propri docenti sapranno associare il loro nome a quello del codice presente sui fascicoli. La prova non fa media con le valutazioni ottenute durante l’anno, a correggerla, però, sono gli insegnanti della scuola e quindi può accadere che la utilizzino come ulteriore strumento di valutazione.

 

Intanto, l’Istituto di valutazione guarda al futuro. Tra le novità prossime l’introduzione di una valutazione anche per le competenze in lingua inglese e una prova per il quinto anno delle superiori. Ma non prima dell’anno scolastico 2015-2016. Lo ha sottolineato Roberto Ricci, dirigente di ricerca Invalsi, nel corso di una videochat con gli studenti organizzata da Skuola.net.

 

Per la più volte annunciata prova Invalsi all’esame di Maturità non ci sono ancora certezze. «All’Invalsi – ha ricordato Ricci – spetta il compito di fare proposte, ma sta al Ministro decidere se legare l’esito delle prove al punteggio dell’Esame di Stato». Dal punto di vista dell’Istituto «è più opportuna una prova che si svolga prima dell’esame, ma è presto per parlarne».