Lezione speciale per una Scuola speciale

CANTO123 PAPA FRANCESCO LEZIONE SPECIALE PER UNA SCUOLA SPECIALE COMUNITà EDUCANTE

di Umberto Tenuta

 

Ho ribattezzato i miei scritti della rubrica SCHOLA RENOVANDA EST di http://www.edscuola.it/dida.html

La denominazione è CANTI PEDAGOGICI Umberto Tenuta, abbreviato in CANTOxxx

Ogni Canto ha un numero progressivo.

Siamo al

CANTO123 PAPA FRANCESCO LEZIONE SPECIALE PER UNA SCUOLA SPECIALE.COMUNITà EDUCANTE

 

Nessuna enfasi.

Quella di Sabato 10 maggio 2014, in Piazza San Pietro, era una CLASSE SPECIALE!

C’erano studenti e docenti di ogni ordine e grado di scuola, di ogni Regione d’Italia.

Il Tema della lezione era WE CARE: IO MI PRENDO CURA DI TE.

Mai nelle aule di scuole si è tenuta una lezione con questo titolo, tranne che nella scuola della Maestra di Jeorge Bergoglio, un ragazzino dagli occhi vispi come tanti altri, suoi compagni di ventura.

Ora la lezione la tiene LUI, Jeorge Bergoglio che, eletto PAPA, ha scelto di chiamarsi Francesco, come Francesco d’Assisi, il Santo dei Poveri.

Ed ai poveri studenti della sua Classe Speciale Papa Francesco parla.

Parla agli Studenti, perché i Docenti intendano.

Perchè intendano i docenti, i docenti tutti.

Parla ai Docenti, perchè i Dirigenti intendano.

Perchè intendano i dirigenti, i dirigenti tutti.

Parla ai Dirigenti, perchè la Ministra Giannini intenda.

Perchè intenda la Ministra Giannini, perchè intenda il Presidente Renzi, perchè intendano i Ministri tutti.

La sua è una LEZIONE SPECIALE.

Certamente preparata, programmata sulla base delle informazioni che la CEI aveva raccolto, relativamente a tutti i problemi della Classe Speciale, relativamente ai bisogni sociopsicopedagogici di ogni uomo di scuola che è presente e rappresentato lì, in Piazza San Pietro, un’AULA SPECIALE, un’aula come nella scuole non si trovano, un’aula senza porte e senza finestre, un’aula senza tetto.

Un’aula senza Cattedra!

L’avevate mai vista, voi?

Papa Francesco stava seduto su una sedia, una sedia come tante altre.

Non stava dietro una cattedra, dietro la Sua Cattedra!

Su quella sedia Egli, Papa Francesco, è rimasto seduto, in silenzioso ascolto, senza profferir parola, fino a quando tutti i presenti non hanno finito di suonare, cantare, ballare, parlare.

Ha aspettato il Suo turno, in religioso silenzio, anche se qualche sorrisetto di più non è riuscito a trattenerlo, anche LUI, IL PAPA, IL PAPA CHE RIDE, cosa mai vista!

Ha atteso in silenzio.

Qualcuno poi gli ha fatto cenno che il Suo turno era arrivato!

Allora, solo allora Egli ha parlato, e tutti in religioso silenzio lo hanno ascoltato.

Finanche la Ministra Stefania Giannini, una volta tanto anch’Ella alunna di tanto Maestro!

Papa Francesco, cosa veramente buona e santa, una lezione nuova ha fatto, una Lezione Speciale.

UNA LEZIONE SPECIALE!

Non una Enciclica, ma una Lectio Magistralis, Lui che di Lauree non ha più bisogno.

E ha detto cose sante, dalla prima all’ultima parola, dal primo all’ultimo linguaggio gestuale, dal primo all’ultimo linguaggio mimico!

Che cosa ha detto Papa Francesco?

Cose nuove, cose mai dette, nelle Classi Normali, nelle Lezioni Normali?

Il Tema della lezione era:

PER FAVORE, NON LASCIAMOCI RUBARE L’AMORE DELLA SCUOLA.

Egli ha cominciato col riferire un proverbio africano, sì proprio africano:

PER EDUCARE UN FIGLIO CI VUOLE UN VILLAGGIO

Sì, cose dette e ridette, Il SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO!

E chi non ne ha parlato e scritto?

Anch’io, miserello!

Ma dove sta il SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO?

Guardatevi intorno: Dirigenti e Dirigenti di una stessa comunità civica: si incontrano e si scontrano mai?

Docenti e docenti di una stessa scuola: discutono mai delle finalità comuni da perseguire, dei metodi coerenti da utilizzare, dell’uso da fare delle valutazioni?

Scuole e scuole della stessa Comunità: si incontrano, si scontrano, discutono, concordano mai?

Famiglie, Chiese, Enti culturali, Enti Sportivi… della stessa Comunità: si incontrano…?

Ministra Giannini, forse qualcosa di nuovo, anzi di antico, direbbe Guido Gozzano, Papa Francesco ha detto.

La formazione dei giovani comincia nelle famiglie.

<<La famiglia – ha detto Papa Francesco – è il primo nucleo di relazioni: la relazione con il padre e la madre e i fratelli è la base, e ci accompagna sempre nella vita>>.

GENITORI PRESENTI, Genitori presenti, lì, in Piazza San Pietro, avete udito?

Relazioni, dialogo, scambio, colloquio con il padre, con la madre, con i fratelli!

Casa dei silenzi?

No. Casa, famiglia, nucleo di relazioni!

Relazioni con tutti i linguaggi, mimici, gestuali, emotivi, affettivi, orali…

L’educazione di base di cui nel secolo scorso si parlò e di cui nel secolo corrente più non si scrive nemmeno!

Continua Papa Francesco.

<<Ma a scuola noi ‘socializziamo’: incontriamo persone diverse da noi, diverse per età, per cultura, per origine…

<<La scuola è la prima società che integra la famiglia.

<<La famiglia e la scuola non vanno mai contrapposte! Sono complementari, e dunque è importante che collaborino, nel rispetto reciproco>>.

La scuola come luogo di incontro, non di scontro.

Di incontro tra docenti e studenti, tra docenti e docenti, tra docenti e dirigenti…

La scuola è una società.

1974: comunità scolastica!

Oddio, che ne sa Papa Francesco dei Decreti delegati del 1974?

Ma lasciamo andare!

La Scuola integra la Famiglia.

Integra, la rende intera, una, una sola cosa: Famiglia e Scuola.

Ma non è lo stesso il bimbo che a sera porge la guancia alla mammina e che il mattino a scuola va col grembiulino per salutare la dolce maestrina?

<<E le famiglie dei ragazzi di una classe possono fare tanto collaborando insieme tra di loro e con gli insegnanti>>

Scuola e Famiglia cha dialogano, seppur con qualche scontro.

Ma, Scuola e Famiglia non bastano.

Il bimbo ama orizzonti più larghi, più vasti, più ricchi.

L’Africa soccorre!

<<Questo fa pensare a un proverbio africano tanto bello: ‘Per educare un figlio ci vuole un villaggio’.

Per educare un ragazzo ci vuole tanta gente, famiglia, scuola, insegnanti, personale assistente, professori, tutti.

Vi piace questo proverbio africano?

Diciamolo insieme: Per educare un figlio ci vuole un villaggio>>.

La SOCIETà EDUCANTE!

Vedi: FAURE E., a cura di, Rapporto sulle strategie dell’educazione, Armando-UNESCO, Roma, 1973.

Il VENTESIMO SECOLO della Pedagogia.

Eccolo nelle semplici parole di Papa Francesco!

 

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